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Von der Leyen vuole scavalcare il Parlamento Ue per far approvare il suo piano di riarmo: “No al voto in aula, è un’emergenza”

Ha annunciato di voler ricorrere all'articolo 122 durante la conferenza dei capigruppo: "So che non vi piace, ma è il modo più veloce"
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Scavalcare il Parlamento europeo per cercare un accordo solo con i capi di Stato e di governo dell’Ue. Ursula von der Leyen ha scelto la tattica del panzer che travolge qualsiasi ostacolo le si presenti davanti per far approvare il prima possibile la sua proposta da 800 miliardi sul riarmo dell’Europa. L’unica cosa che conta, adesso, è che i provvedimenti per favorire la spesa per la Difesa diventino effettivi velocemente, non importa se questo significa mettere da parte un pezzo di processo democratico europeo che prevede anche il via libera del Parlamento per l’approvazione.

Il cavillo al quale si aggrappa la strategia della presidente della Commissione si chiama articolo 122. Questo prevede che “fatta salva ogni altra procedura prevista dai trattati, il Consiglio, su proposta della Commissione, può decidere, in uno spirito di solidarietà tra Stati membri, le misure adeguate alla situazione economica, in particolare qualora sorgano gravi difficoltà nell’approvvigionamento di determinati prodotti, in particolare nel settore dell’energia”. E poi aggiunge che “qualora uno Stato membro si trovi in difficoltà o sia seriamente minacciato da gravi difficoltà a causa di calamità naturali o di circostanze eccezionali che sfuggono al suo controllo, il Consiglio, su proposta della Commissione, può concedere a determinate condizioni un’assistenza finanziaria dell’Unione allo Stato membro interessato. Il presidente del Consiglio informa il Parlamento europeo in merito alla decisione presa”.

Nonostante non sussista al momento un’imminente minaccia di invasione russa dell’Europa, von der Leyen ha spiegato ai capigruppo delle varie famiglie europee che la sua decisione di scavalcare il Parlamento è legata a quella che ritiene una “minaccia esistenziale” che, quindi, giustifica il ricorso all’articolo 122: “So che l’articolo 122 non vi piace – ha detto rivolgendosi agli eurodeputati presenti al meeting -, ma è lo strumento più rapido fornito dai Trattati. L’intenzione non è quella di aggirare il Parlamento ma si tratta di un’emergenza esistenziale”.

La decisione scatena le proteste di alcune famiglie europee, come il Movimento 5 Stelle che pochi minuti dopo la diffusione della notizia diffonde una nota di condanna: “Ursula Von der Leyen vuole bypassare il Parlamento europeo e far passare il suo piano di riarmo utilizzando un codicillo nei Trattati. Ha paura della democrazia, ma la democrazia la spazzerà via. È arrivato il momento di sfiduciare questa Commissione che non rappresenta più nessuno se non gli interessi delle lobby delle armi”.

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