Diritti

I Modena City Ramblers raccolgono zaini e scarponi per il rifugio “Massi” in Valsusa. La band: “Aiutare i migranti è una forma di resistenza”

Il banchetto con il merchandising del gruppo si trasforma a ogni data in un punto di raccolta del materiale che sarà portato a Oulx

Zaini, scarponi, smartphone e donazioni. Da oltre un anno, la storica band italiana dei Modena City Ramblers ha lanciato un appello ai loro fan per raccogliere materiale e fondi da destinare al rifugio Fraternità Massi di Oulx in Valsusa. Un luogo che è diventato un punto di riferimento per i migranti che provano ad attraversare il confine alpino tra l’Italia e la Francia. “Quello che fanno i volontari de rifugio è un atto di resistenza” racconta al Fatto.it Davide Morandi il cantante del gruppo. E così il banchetto con il merchandising del gruppo si trasforma a ogni data in un punto di raccolta del materiale che sarà portato in Valsusa da uno dei volontari del rifugio, Daniele Bettuzzi. L’iniziativa, partita lo scorso anno, proseguirà anche con il nuovo tour “Appunti Resistenti” che nei prossimi mesi attraverserà l’Italia: “Tante cose insieme fanno una cosa grande – conclude Morandi – è questo l’insegnamento che possiamo dare ai più giovani”.