Negli ultimi giorni ha fatto tanto discutere il caso di due ragazzine di 13 anni finite in ospedale dopo aver consumato impropriamente snus, bustine di tabacco che si mettono in bocca, tra il labbro superiore e le gengive. Anche se non sono chiari i dettagli della vicenda, tanto è bastato per portare sotto i riflettori quella che sembra essere diventata una nuova moda tra i giovanissimi. Anziché fumare le sigarette tradizionali o svapare, pare stiano aumentando i ragazzi che fanno uso di sacchetti alla nicotina, che molto spesso vengono confuse con lo snus, che invece sono bustine di tabacco. In Italia, rivela uno studio Espad del Consiglio nazionale delle ricerche, nel 2024 il 4% degli studenti ha fatto uso di sacchetti di nicotina. Questi prodotti, nati per offrire un’alternativa ai fumatori tradizionali, contengono acqua, fibre vegetali, nicotina (in sali o a base libera) in quantità variabile e aromi. La nicotina viene così assorbita attraverso le gengive e la saliva. La vendita ai minori di 18 anni è vietata e il consumo da parte dei giovani è quindi fortemente sconsigliato.

Pur essendo considerate comunque pericolose per i giovani, i sacchetti di nicotina non vanno confusi con lo snus. “Lo snus è un tabacco umido macinato finemente che viene confezionato in piccole bustine simili a quelle del tè o in palline di pasta umida”, spiega Fabio Beatrice, direttore del Board scientifico di MOHRE (Osservatorio Mediterraneo per la Riduzione del Danno in Medicina). “A differenza delle sigarette tradizionali, lo snus non viene fumato ma posizionato sotto il labbro superiore o inferiore, dove la nicotina viene assorbita attraverso le mucose orali. In Italia e nel resto d’Europa – continua – non è legale né commercializzato, è legalmente venduto in Svezia, dove ha una lunga tradizione d’uso, ma la sua vendita è vietata nel resto dell’Unione Europea”. E’ chiaro che se le due tredicenni sono finite in ospedale per aver consumato snus, probabilmente lo hanno acquistato per vie non legali. “Potrebbe essere stato reperito online oppure essere stato confuso con le nuove bustine a base di nicotina, fibre e aromi da poco sul mercato italiano”, conferma Beatrice. “Solo ulteriori indagini sveleranno quale sia il prodotto coinvolto nell’incidente”, aggiunge.

Ma anche qualora si trattasse dei sacchetti nicotina commercializzati in Italia, è plausibile che un ragazzino potrebbe rimanere vittima di un’intossicazione. Inoltre, la sua pericolosità aumenta con l’esposizione prolungata nel tempo. Sebbene infatti l’uso di una bustina di nicotina non comporti l’inalazione di sostanze chimiche come avviene con le sigarette o le sigarette elettroniche, non può considerarsi innocua. La nicotina, infatti, è una sostanza chimica che crea dipendenza.

Secondo un report del National Institute on Drug Abuse (Nida), la nicotina, come altre “droghe d’abuso”, aumenta i livelli di dopamina nei circuiti di ricompensa del cervello, il che motiva gli utilizzatori a continuare ad assumerla. L’esposizione ripetuta alla nicotina può alterare la sensibilità del cervello alla dopamina, il che significa che è necessario consumare una quantità maggiore della sostanza per provare gli stessi effetti. Quando il corpo diventa dipendente dalla nicotina, restarne senza per troppo tempo può causare nei consumatori abituali “irritabilità, desiderio, depressione, ansia, deficit cognitivi e di attenzione”, afferma il report. Sebbene i rischi del tabacco e del fumo di sigaretta siano ben noti, i rischi a lungo termine del solo uso di nicotina non sono ancora pienamente compresi. Non ci sono neanche prove concrete che questi prodotti alla nicotina aiutino le persone a smettere di fumare sigarette normali. Potrebbero persino rendere più difficile smettere di fumare nicotina. Quindi non riduce necessariamente il fumo delle sigarette tradizionali.

Ciò potrebbe essere dovuto in parte al modo in cui il corpo assorbe la nicotina. Uno studio del novembre 2023 sulla rivista medica Addiction ha scoperto che l’uso di bustine di nicotina non fa molto per frenare la dipendenza da nicotina di un fumatore. Ci sono però anche altri possibili problemi di salute. Consumare quelle quantità di nicotina, magari per periodi prolungati, ha conseguenze sull’organismo: dall’aumento della pressione sanguigna, a problemi respiratori fino a tachicardia. Cui si possono aggiungere nel tempo anche problemi al sistema cardiocircolatorio e tumori a esofago, bocca e guance. Gli effetti a lungo termine dei sacchetti di nicotina, così come dello snus, sono al momento ignoti.

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