Una forte ondata di pioggia sta colpendo l’Italia, con nubifragi, raffiche di vento e allerta meteo in diverse regioni. Toscana e Emilia-Romagna sono tra le più interessate, con criticità idrogeologiche, allagamenti e frane che stanno causando problemi alla circolazione e alla sicurezza.

Toscana– In Toscana, le precipitazioni abbondanti hanno portato ad alzare l’allerta da arancione a rossa, per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa, per rischio idrogeologico e temporali forti. Attualmente si registrano situazioni critiche a Sesto Fiorentino, con esondazione del fiume Rimaggio, e nei Comuni di Firenze, Pontassieve, Pelago, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Poggio a Caiano, Carmignano e Prato. Frane a Marradi e Vicchio. La piena dell’Arno sta transitando lungo l’asta del fiume, con picco atteso a Firenze nel pomeriggio e nella nottata a Pisa. Per quanto riguarda i livelli dei fiumi l’Arno è al secondo livello di guardia a Ponte a Signa e Montelupo, al primo livello a Firenze Uffizi, Empoli, Fucecchio e Pontedera. I fiumi al secondo livello di guardia sono all’Era a Capannoli, il Bisenzio a San Piero a Ponti, l’Ombrone Pistoiese, la Sieve, il Fine, il Cascina a Ponsacco. Nel mentre il presidente della Regione Eugenio Giani fa sapere di aver richiesto lo stato di mobilitazione nazionale della Protezione civile.

A Calenzano circa 50 persone evacuate lungo il torrente Marinella sono ospitate al centro di protezione civile della Città metropolitana di Firenze alla Chiusa. Sempre a Calenzano era in precedenza esondato il torrente Garille all’altezza delle Carpugnane con ripercussioni sulla viabilità nell’area di via Pertini e limitrofe. Diverse criticità sulla viabilità in corso. Il Comune, per chi avesse necessità, ha aperto la sala al quarto piano del municipio.

Allerta rossa in Toscana, allagamenti a Scandicci: esonda il Rimaggio a Sesto Fiorentino. Le immagini
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A Firenze, nelle ultime ore, l’idrometro della stazione di Boboli ha registrato 6,6 mm di pioggia in un quarto d’ora e 11,4 mm in un’ora, mentre le raffiche di vento hanno toccato i 33 km/h. I livelli idrometrici dell’Arno, che nel tratto fiorentino avevano raggiunto i 3,64 metri, sono in leggerissimo calo ma il fiume resta sopra il primo livello di guardia, fissato a tre metri. Ma la sindaca Sara Funaro mette in guardia: “Il livello dell’Arno è ancora al di sotto dei 4 metri, è previsto l’arrivo a quella misura per la fine del pomeriggio ma ricordo che il livello di guardia è di 5,5 metri, stiamo monitorando la situazione”. A Sesto Fiorentino, dove la situazione è più critica, è esondato il torrente Rimaggio, le strade si sono trasformate in fiumi e l’acqua ha raggiunto le abitazioni. Il sindaco di Sesto Fiorentino ha invitato la cittadinanza a non uscire di casa, non mettersi alla guida e spostarsi ai piani alti ed evacuare i piani terreni delle abitazioni. Inoltre, è stata ordinata la sospensione di tutte le attività non essenziali. A Prato, il crollo di alberi e allagamenti hanno reso impraticabili alcune strade, con chiusure e interventi dei vigili del fuoco. Anche qui un ordinanza del comune di Prato ha predisposto la chiusura di tutte le attività commerciali e produttive della città da ora fino a mezzanotte e in via precauzionale è anche in corso l’evacuazione degli ospiti delle due strutture socio assistenziali per gravi disabilità Villa Nesti e Casa Bandera.

Anche il torrente Vingone è esondato in alcuni punti a Scandicci, dove l’acqua ha completamente allagato il manto stradale. Il Lamone ha superato soglia 3 a Marradi, in Toscana. Il fiume è sotto massima osservazione e la circolazione è sospesa tra il Marradi e Faenza. A Campi Bisenzio, comune già colpito pesantemente dall’alluvione del 2023, il Sindaco ha disposto la chiusura per oggi e domani di attività commerciali e industriali e ha invitato i cittadini a evitare gli spostamenti e a salire ai piani alti degli edifici. Autolinee Toscane informa che, a causa del maltempo che sta investendo la regione, molte strade risultano inagibili in tutto il territorio regionale e pertanto varie linee bus, in tutta la regione, sono deviate o soppresse. Anche a Livorno il sindaco ha emesso un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura anche per domani: di tutte le scuole di ogni ordine e grado, dei servizi educativo-scolastici pubblici e privati, dei centri ludotecari comunali, dei centri diurni, dei parchi, dei cimiteri, la chiusura al pubblico del canile comunale fino alla vigenza dell’allerta arancio e rossa. Chiusi in via precauzionale i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi. Museo di Palazzo Vecchio, Museo Novecento, Cappella Brancacci, Museo Stefano Bardini, Fondazione Stefano Romano, Complesso di Santa Maria Novella e MAD Murate Art District.

Una grossa frana sulla Sr 302 del passo della Colla, poco prima di Razzuolo, a Borgo San Lorenzo ha interrotta la viabilità per Firenze. Diverse sono le strade chiuse o interrotte a causa degli allagamenti. Sull’A1 in direzione Roma è stata chiusa l’uscita di Calenzano, ma si segnalano allagamenti anche in direzione Bologna. Chiuso anche il raccordo tra Firenze Scandicci e la FiPiLi in direzione della superstrada. La circolazione ferroviaria è rallentata nel nodo di Firenze, a Campo di Marte, per alcuni rami di un albero che sono caduti per la forte pioggia sulla linea di alimentazione elettrica. In una nota la Regione ha annunciato che sono state attivate delle evacuazioni precauzionali nei comuni che si trovano nell’alveo del fiume Arno. Inoltre, per l’Arno a Pisa è stato disposto il montaggio dei panconcelli, le paratie sulle spallette dei lungarni, in previsione dell’ondata di piena.

A Borgo San Lorenzo i carabinieri sono intervenuti per soccorrere una donna che è rimasta intrappolata sotto un cavalcavia inondato dall’acqua. I militari hanno estratto la donna dall’auto e l’hanno portata al sicuro A Calenzano, nella notte, il crollo di un muro di contenimento su via Arrighetto da Settimello ha coinvolto un furgone in transito, semisepolto dalla frana. Il conducente e il passeggero sono riusciti a mettersi in salvo con lievi ferite. Il sindaco Giuseppe Carovani ha annunciato verifiche strutturali e modifiche temporanee alla viabilità. Problemi anche per i collegamenti marittimi: i traghetti da Piombino all’Isola d’Elba sono stati sospesi per il maltempo. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha comunicato sui social che “lo scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia sono pronti per essere aperti quando il colmo di piena dell’Arno raggiungerà la portata necessaria”.

Emilia-Romagna– In Emilia-Romagna è stata emessa un’allerta rossa per rischio idrogeologico e idraulico. Le piogge intense stanno interessando le province di Ferrara, Bologna, Ravenna e Forlì, con precipitazioni in aumento anche su Modena, Reggio Emilia e Parma. Le amministrazioni locali hanno disposto la chiusura di scuole, parchi e centri di aggregazione, mentre il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato le aziende a favorire lo smart working e i residenti delle zone più a rischio a lasciare i piani terra.

I fiumi Santerno, Senio e Lamone hanno superato la soglia 2 di allerta, mentre il Reno resta sotto controllo. Si segnalano anche frane nell’Appennino bolognese, con interventi in corso a Castel del Rio. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria per affrontare l’emergenza, con il supporto del volontariato di altre regioni. A Imola sono in corsa le evacuazioni di 35 persone per una frana: il Comune ha chiesto di evitare spostamenti nella zona. Diverse chiusure anche per ponti e strade a rischio. È stata prolungata anche per domani, sabato 15 marzo, l’allerta rossa. I territori interessati sono quelli di Bologna, Ferrara e della Romagna, in cui sono previsti innalzamenti dei livelli dei fiumi oltre soglia 3. Nel mentre il comune di Castel Bolognese avverte che la situazione sta peggiorando: “Purtroppo stiamo entrando nello scenario peggiore possibile.

Il livello idrometrico al Ponte del Castello alle ore 12.45 ha raggiunto i 4.46 mt restando quindi in soglia arancione. A Tebano il livello si mantiene in aumento a 4,73 mt sopra la soglia arancione. A Casola il livello è in rapido aumento e prossimo a raggiungere la soglia arancione. Ci aspettiamo un innalzamento del Senio nelle prossime ore, lo vediamo già verificato a Casola Valsenio e a Tebano”. Anche il sindaco di Faenza avverte che nelle ultime ore lo scenario è improvvisamente peggiorato e per questo ha stabilito la chiusura delle attività sportive e culturali e dalle 15 anche tutte le scuole, i centri per disabili e per anziani.

Marche– Nelle Marche, la Protezione civile ha emesso un’allerta gialla per vento fino alla mezzanotte del 15 marzo. Le aree più colpite sono quelle interne, dove i forti venti sud-occidentali stanno causando piogge persistenti sulle zone montane e alto-collinari. Sulla fascia costiera e collinare, invece, le precipitazioni risultano più sporadiche. Le raffiche di vento, che potranno raggiungere intensità di burrasca forte nelle zone montuose e di burrasca sulle colline, stanno creando problemi alla viabilità e aumentando il rischio di caduta alberi e smottamenti. La situazione resta sotto osservazione in attesa di un possibile peggioramento nelle prossime ore.

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