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“Ho odiato mio padre ma dopo ho scoperto la verità. Oggi che non c’è più, vorrei dirgli qualcosa di brutto, poi abbracciarlo”: Marco Carta a Verissimo

Il cantante è stato ospite del salotto di Silvia Toffanin e ha parlato anche di quanto difficile sia stato comprendere il suo papà, fino alla scoperta che aveva delle dipendenze: "Questo è un paradosso, perché questa scoperta ha dato pace ai puzzle che non riuscivo a comporre, l'ho odiato, ma quando ho saputo ho pensato a un uomo fuori di sé"

di F. Q.
“Ho odiato mio padre ma dopo ho scoperto la verità. Oggi che non c’è più, vorrei dirgli qualcosa di brutto, poi abbracciarlo”: Marco Carta a Verissimo

Era il 2019 e Marco Carta veninva accusato di aver rubato delle magliette alla Rinascente di Milano. La vicenda divenne un caso mediatico e si risolse con l’assoluzione del cantante. Oggi sabato 15 marzo 2025, Carta è stato ospite di Verissimo ed è tornato su quella vicenda: “Le persone erano un po’ disorientate, la stampa faceva tanta confusione dopo la notizia dell’assoluzione. Quello è stato un momento in cui mi sono sentito solo, giudicato, la mia voce non riusciva a coprire tutte le voci che la massa emetteva, le prime settimane non uscivo di casa, avevo il terrore di cosa sarebbe passato”, le parole del cantante ex Amici.

Ma un passaggio importante dell’intervista con Silvia Toffanin ha riguardato anche il difficile rapporto con il padre che poi si è, in qualche modo, chiarito: “Continuavo a chiedermi perché lui non avesse voluto conoscermi, sono stato geloso di tutti i miei compagni di classi alle elementari, perché io non avevo quello che avevano loro. Avevo una madre molto presente, ma io volevo anche lui“. Poi la scoperta, difficile ma anche chiarificatrice, delle dipendenze del padre: “Questo è un paradosso, perché questa scoperta ha dato pace ai puzzle che non riuscivo a comporre, l’ho odiato, ma quando ho saputo delle sue dipendenze, ho pensato a un uomo fuori di sé, che si era ammalato, a quel punto ho smesso di odiarlo, ho capito che una parte di sé non era consapevole di avermi, questa cosa mi ha aiutato a far pace con i demoni che avevo dentro”. E oggi che il papà di Marco non c’è più, lui vorrebbe “prima dirgli qualcosa di brutto, poi abbracciarlo”.

Un “raggio di sole” nella sua vita è il compagno Luca. Finista la storia con Sirio, con il quale era stato a un passo dal matrimonio, oggi Carta ha ritrovato la felicità: “Sono molto felice e pieno di nuova linfa”.

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