“Serve ancora terapia ospedaliera. Ulteriori graduali miglioramenti”. Sono le ultime informazioni rilasciate sulla salute di Papa Francesco, ricoverato da oltre un mese al Policlinico Gemelli di Roma. Le condizioni cliniche di Bergoglio sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell’ultima settimana. Prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti”.

L’Angelus di domani, domenica 16 marzo, comunque sarà in forma scritta come nelle ultime domeniche fa sapere la Sala stampa della Santa Sede. Parte significativa della giornata del Santo Padre è stata dedicata alla fisioterapia, poi alla preghiera e poi anche al riposo. Il prossimo bollettino medico non arriverà prima di martedì o mercoledì come informa la Sala stampa vaticana che spiega però che ogni sera ci sarà un aggiornamento sulle condizioni.

Le nomine – Il pontefice anche oggi ha lavorato. Ha nominato nunzio apostolico in Burkina Faso il reverendo monsignore Giancarlo Dellagiovanna, finora Consigliere di Nunziatura in servizio presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, elevandolo in pari tempo alla Sede titolare di Sistroniana, con dignità di Arcivescovo. Ha poi nominato nunzio apostolico in Cile Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Kurian Mathew Vayalunkal, Arcivescovo titolare di Raziaria, finora Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia. Il pontefice ha nominato vescovo ausiliare di Hung Hoá (Vietnam) il reverendo sacerdote Paul Nguyen Quang Dinh, finora Vicario Generale della medesima Diocesi, Responsabile della Cattedrale Son Loc e della Commissione liturgica diocesana, assegnandogli la Sede titolare di Voncaria.

Sinodo 2028 – Bergoglio ha deciso di varare un calendario di appuntamenti per tutte le chiese locali fino al 2028 ritenendo che il processo sinodale della Chiesa non si concluso. “L’11 marzo scorso il Santo Padre – scrive in una lettera a tutti i vescovi il segretario generale del Sinodo, il card. Mario Grech – ha approvato in maniera definitiva l’avvio di un percorso di accompagnamento e valutazione della fase attuativa da parte della Segreteria Generale del Sinodo. Questo percorso interpella Diocesi ed Eparchie, Conferenze episcopali e Strutture gerarchiche delle Chiese Orientali Cattoliche, nonché i loro raggruppamenti continentali, che avranno cura di coinvolgere anche istituti di vita consacrata, società di vita apostolica, associazioni laicali, movimenti ecclesiali e nuove comunità presenti nei loro territori. Troverà infine sbocco nella celebrazione di un’Assemblea ecclesiale in Vaticano nell’ottobre 2028″.

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