“I colloqui per il cessate il fuoco a Gaza sono falliti”. Hamas ha annunciato, tramite sui funzionari alla Bbc Arabia, che i negoziati di Doha per la tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi sono falliti. Dopo che nella giornata di venerdì sono rimbalzate dall’oceano al Mediterraneo le accuse dell’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff e del segretario di Stato Marco Rubio all’organizzazione fondamentalista che ha respinto il piano-ponte degli Usa. Concedendo solo la liberazione del soldato 21enne israelo-americano Idan Alexander e la restituzione di quattro salme di rapiti con doppia cittadinanza, a patto che si passi alle fase due dell’intesa sul cessate il fuoco.
Nel mentre la tregua appare sempre fragilissima. Sabato un drone fatto volare da palestinesi, nonostante il divieto dell’Idf, ha provocato la reazione dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, a Beit Lahiya, dove sono morte nove persone. Il numero non è certo, diverse fonti e media palestinesi riferiscono che tra le vittime ci sono alcuni giornalisti della Striscia, forse uno, forse tre. Alcuni dicono che il velivolo senza pilota era stato lanciato per riprendere il tavolo della cena di Ramadan, Hamas dichiara che stava filmando la distribuzione di aiuti alimentari.
L’Idf, che non consente il volo di droni a Gaza per timore che portino esplosivi, ha fornito la sua versione: “Sono stati identificati e colpiti due terroristi che utilizzavano un drone rappresentando una minaccia per le truppe nella zona”. Poco dopo, ha aggiunto l’Idf, “altri terroristi hanno raccolto l’equipaggiamento operativo del drone, sono saliti su un veicolo e sono stati presi di mira”. In precedenza, l’esercito israeliano ha fatto sapere di aver individuato e colpito tre terroristi che piazzavano esplosivi nella zona del corridoio Netzarim a Gaza. Hamas ha quindi dichiarato che “Israele ha commesso una palese violazione del cessate il fuoco”.
Tel Aviv non ha commentato subito, ma alla fine dello Shabbat, il premier israeliano si è riunito con alcuni ministri e i mediatori dopo aver richiamato da Doha il team negoziale. Sullo sfondo dell’ennesima crisi dei colloqui, sia negli Usa che in Israele sono stati riferiti diversi dettagli della proposta Witkoff consegnata a Hamas e Israele per sbloccare le trattative. Il piano include il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Idan Alexander, e di 10 ostaggi morti in cambio della scarcerazione di terroristi palestinesi, secondo modalità e numeri da definire durante gli incontri. Poi, l’introduzione di aiuti umanitari e la cessazione delle operazioni militari, in uno schema simile alla prima fase dell’intesa. Quindi un cessate il fuoco di 42-50 giorni, durante i quali deve essere discussa la fine della guerra. Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato ai media arabi che “c’è ancora un divario notevole con le proposte di di Israele riguardo all’attuazione della seconda fase. Israele insiste affinché circa 10 ostaggi vengano rilasciati vivi, dopodiché inizieranno i negoziati per la seconda fase”, ha raccontato.
Sabato il gruppo che governa la Striscia ha posto un veto, ‘si va avanti solo se Israele procede nell’accordo di cessate il fuoco. I colloqui dovrebbero iniziare il giorno del primo rilascio di ostaggi e durare non più di 50 giorni”. Sabato sera in migliaia sono scesi in piazza a Tel Aviv per la liberazione dei rapiti. “Questo è il 526mo giorno in cui 59 persone sono trattenute nell’inferno di Gaza. Netanyahu, guardami negli occhi, guarda negli occhi di un padre a cui hai dato una condanna. Vuoi sacrificare i nostri figli per i piaceri del potere”, ha detto il padre dell’ostaggio Yair, rilasciato nelle scorse settimane, e di Eitan tuttora nei tunnel di Gaza.
Riguardo poi al fronte libanese, prende corpo la posizione israeliana sul confine. Il ministro della Difesa Israel Katz ha affermato che l’Idf rimarrà dispiegato in cinque punti strategici che controllano la zona cuscinetto nel Libano meridionale ‘a tempo indeterminato’ e indipendentemente dai negoziati sui 13 punti contesi della frontiera. Israele e Libano hanno tenuto colloqui diretti all’inizio della settimana.
Intanto, da indiscrezioni dei media israeliani si è appreso che dell’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff, dopo aver lasciato Mosca nella notte tra giovedì e venerdì, è atterrato a Baku per coordinare rapporti di partenariato tra Israele, Stati Uniti e Azerbaigian. La visita di Witkoff, rafforza – secondo gli analisti – la valutazione secondo cui Baku potrebbe svolgere un ruolo diplomatico chiave in un futuro molto vicino, specie nei rapporti con Mosca.
Mondo
Raid israeliano a Gaza dopo volo vietato di un drone: “9 morti”. Hamas. “I colloqui per il cessate il fuoco sono falliti”
Fonti palestinesi riportano che uno di loro sarebbe Mahmoud Isleem, un fotografo che ha lavorato per l’agenzia turca Anadolu
“I colloqui per il cessate il fuoco a Gaza sono falliti”. Hamas ha annunciato, tramite sui funzionari alla Bbc Arabia, che i negoziati di Doha per la tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi sono falliti. Dopo che nella giornata di venerdì sono rimbalzate dall’oceano al Mediterraneo le accuse dell’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff e del segretario di Stato Marco Rubio all’organizzazione fondamentalista che ha respinto il piano-ponte degli Usa. Concedendo solo la liberazione del soldato 21enne israelo-americano Idan Alexander e la restituzione di quattro salme di rapiti con doppia cittadinanza, a patto che si passi alle fase due dell’intesa sul cessate il fuoco.
Nel mentre la tregua appare sempre fragilissima. Sabato un drone fatto volare da palestinesi, nonostante il divieto dell’Idf, ha provocato la reazione dell’esercito israeliano nel nord di Gaza, a Beit Lahiya, dove sono morte nove persone. Il numero non è certo, diverse fonti e media palestinesi riferiscono che tra le vittime ci sono alcuni giornalisti della Striscia, forse uno, forse tre. Alcuni dicono che il velivolo senza pilota era stato lanciato per riprendere il tavolo della cena di Ramadan, Hamas dichiara che stava filmando la distribuzione di aiuti alimentari.
L’Idf, che non consente il volo di droni a Gaza per timore che portino esplosivi, ha fornito la sua versione: “Sono stati identificati e colpiti due terroristi che utilizzavano un drone rappresentando una minaccia per le truppe nella zona”. Poco dopo, ha aggiunto l’Idf, “altri terroristi hanno raccolto l’equipaggiamento operativo del drone, sono saliti su un veicolo e sono stati presi di mira”. In precedenza, l’esercito israeliano ha fatto sapere di aver individuato e colpito tre terroristi che piazzavano esplosivi nella zona del corridoio Netzarim a Gaza. Hamas ha quindi dichiarato che “Israele ha commesso una palese violazione del cessate il fuoco”.
Tel Aviv non ha commentato subito, ma alla fine dello Shabbat, il premier israeliano si è riunito con alcuni ministri e i mediatori dopo aver richiamato da Doha il team negoziale. Sullo sfondo dell’ennesima crisi dei colloqui, sia negli Usa che in Israele sono stati riferiti diversi dettagli della proposta Witkoff consegnata a Hamas e Israele per sbloccare le trattative. Il piano include il rilascio di cinque ostaggi vivi, tra cui Idan Alexander, e di 10 ostaggi morti in cambio della scarcerazione di terroristi palestinesi, secondo modalità e numeri da definire durante gli incontri. Poi, l’introduzione di aiuti umanitari e la cessazione delle operazioni militari, in uno schema simile alla prima fase dell’intesa. Quindi un cessate il fuoco di 42-50 giorni, durante i quali deve essere discussa la fine della guerra. Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato ai media arabi che “c’è ancora un divario notevole con le proposte di di Israele riguardo all’attuazione della seconda fase. Israele insiste affinché circa 10 ostaggi vengano rilasciati vivi, dopodiché inizieranno i negoziati per la seconda fase”, ha raccontato.
Sabato il gruppo che governa la Striscia ha posto un veto, ‘si va avanti solo se Israele procede nell’accordo di cessate il fuoco. I colloqui dovrebbero iniziare il giorno del primo rilascio di ostaggi e durare non più di 50 giorni”. Sabato sera in migliaia sono scesi in piazza a Tel Aviv per la liberazione dei rapiti. “Questo è il 526mo giorno in cui 59 persone sono trattenute nell’inferno di Gaza. Netanyahu, guardami negli occhi, guarda negli occhi di un padre a cui hai dato una condanna. Vuoi sacrificare i nostri figli per i piaceri del potere”, ha detto il padre dell’ostaggio Yair, rilasciato nelle scorse settimane, e di Eitan tuttora nei tunnel di Gaza.
Riguardo poi al fronte libanese, prende corpo la posizione israeliana sul confine. Il ministro della Difesa Israel Katz ha affermato che l’Idf rimarrà dispiegato in cinque punti strategici che controllano la zona cuscinetto nel Libano meridionale ‘a tempo indeterminato’ e indipendentemente dai negoziati sui 13 punti contesi della frontiera. Israele e Libano hanno tenuto colloqui diretti all’inizio della settimana.
Intanto, da indiscrezioni dei media israeliani si è appreso che dell’inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff, dopo aver lasciato Mosca nella notte tra giovedì e venerdì, è atterrato a Baku per coordinare rapporti di partenariato tra Israele, Stati Uniti e Azerbaigian. La visita di Witkoff, rafforza – secondo gli analisti – la valutazione secondo cui Baku potrebbe svolgere un ruolo diplomatico chiave in un futuro molto vicino, specie nei rapporti con Mosca.
Hai già letto 5 articoli
Acquista l'accesso illimitato a Ilfattoquotidiano.it
Abbonamento SOSTENITORE
1 EUROIL PRIMO MESE
AbbonamentoSOSTENITORE
60€L'ANNO
AbbonamentoPARTNER
149,99€L'ANNO
(anzichè 189,99€)Articolo Precedente
Vanno sulla tomba di Nicola Bulley e fanno una diretta sconvolgente su TikTok: “Questo turisimo della tragedia è vergognoso”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Mondo
Usa: “Telefonata Trump-Putin? Pace mai così vicina”. “Il tycoon pensa a riconoscere la Crimea come russa”. Armi, l’Ue vuole altri 40 miliardi dai “volenterosi”
Mondo
Contro Trump il Canada si fa scudo anche con la corona: “Noi e Regno Unito sovrani sotto lo stesso re”
Mondo
Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Genova, 18 mar. (Adnkronos) - Tragedia nella notte a Genova in via Galliano, nel quartiere di Sestri Ponente, dove un ragazzo di 29 anni è morto in un incendio nell'appartamento in cui abitava. L'incendio ha coinvolto 15 persone di cui quattro rimaste ferite, la più grave la madre del 29enne, ricoverata in codice rosso al San Martino. Altre tre persone sono state ricoverate in codice giallo all'ospedale di Villa Scassi. Sul posto la polizia che indaga sulla dinamica.
Dalle prime informazioni si sarebbe trattato di un gesto volontario del giovane che si sarebbe dato fuoco.
Milano, 17 mar. (Adnkronos Salute) - Bergamo, 18 marzo 2020: una lunga colonna di camion militari sfila nella notte. Sono una decina in una città spettrale, le strade svuotate dal lockdown decretato ormai in tutta Italia per provare ad arginare i contagi. A bordo di ciascun veicolo ci sono le bare delle vittime di un virus prima di allora sconosciuto, Sars-CoV-2, in uscita dal Cimitero monumentale.
Quell'immagine - dalla città divenuta uno degli epicentri della prima, tragica ondata di Covid - farà il giro del mondo diventando uno dei simboli iconici della pandemia. Il convoglio imboccava la circonvallazione direzione autostrada, per raggiungere le città italiane che in quei giorni drammatici accettarono di accogliere i defunti destinati alla cremazione. Gli impianti orobici non bastavano più, i morti erano troppi. Sono passati 5 anni da quegli scatti che hanno sconvolto l'Italia, un anniversario tondo che si celebrerà domani. Perché il 18 marzo, il giorno delle bare di Bergamo, è diventato la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus.
La ricorrenza, istituita il 17 marzo 2021, verrà onorata anche quest'anno. I vescovi della regione hanno annunciato che "le campane di tutti i campanili della Lombardia" suoneranno "a lutto alle 12 di martedì 18 marzo" per "invitare al ricordo, alla preghiera e alla speranza". "A 5 anni dalla fase più acuta della pandemia continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie", e "perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia". A Bergamo il punto di partenza delle celebrazioni previste per domani sarà sempre lo stesso: il Cimitero Monumentale, la chiesa di Ognissanti. Si torna dove partirono i camion, per non dimenticare. Esattamente 2 mesi fa, il Comune si era ritrovato a dover precisare numeri e destinazioni di quei veicoli militari con il loro triste carico, ferita mai chiusa, per sgombrare il campo da qualunque eventuale revisione storica. I camion che quel 18 marzo 2020 partirono dal cimitero di Bergamo furono 8 "con 73 persone, divisi in tre carovane: una verso Bologna con 34 defunti, una verso Modena con 31 defunti e una a Varese con 8 defunti".
E la cerimonia dei 5 anni, alla quale sarà presente il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, sarà ispirata proprio al tema della memoria e a quello della 'scoperta'. La memoria, ha spiegato nei giorni scorsi l'amministrazione comunale di Bergamo, "come atto necessario per onorare e rispettare chi non c'è più e quanto vissuto". La scoperta "come necessità di rielaborare, in una dimensione di comunità la più ampia possibile, l'esperienza collettiva e individuale che il Covid ha rappresentato".
Quest'anno è stato progettato un percorso che attraversa "tre luoghi particolarmente significativi per la città": oltre al Cimitero monumentale, Palazzo Frizzoni che ospiterà il racconto dei cittadini con le testimonianze raccolte in un podcast e il Bosco della Memoria (Parco della Trucca) che esalterà "le parole delle giovani generazioni attraverso un'azione di memoria". La Chiesa di Ognissanti sarà svuotata dai banchi "per rievocare la stessa situazione che nel 2020 la vide trasformata in una camera mortuaria". Installazioni, mostre fotografiche, momenti di ascolto e partecipazione attiva, sono le iniziative scelte per ricordare. Perché la memoria, come evidenziato nella presentazione della Giornata, "è la base per ricostruire".
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.