Il tonfo, la corsa verso il corridoio, dove videro l’ex comandante Giampiero Gualandi che suggerì di chiamare il 112. Poi la scoperta del corpo di Sofia Stefani e una specie di “imbeccata” da parte dell’uomo oggi accusato di averla uccisa. Ha raccontato tutto in aula Michele Zampino, impiegato amministrativo, una delle due persone presenti nel comando della Polizia locale di Anzola Emilia, nel Bolognese, nel giorno della morte della ex vigilessa.
“Ad un certo punto sentimmo un tonfo. Ci guardammo, il tempo di guardarci e di dirigerci verso il corridoio e Gualandi uscì dal suo ufficio col cellulare in mano, era al telefono con il 118 e mi disse di chiamare il 112. Io mi affacciai e vidi la Stefani a terra nell’ufficio, e chiesi a Gualandi cosa dovevo dire. Lui mi disse: ‘Dì che è partito un colpo’. E io chiamai i carabinieri col mio cellulare e dissi così”, ha ricordato Zampino testimoniando davanti alla Corte di assise di Bologna, nel processo contro l’ex comandante per l’omicidio della vigilessa 33enne, uccisa da un colpo partito dalla pistola di ordinanza di Gualandi mentre i due si trovavano chiusi nell’ufficio di lui.
In mattinata è stata sentita anche la sovrintendente Catia Bucci, anche lei presente nell’edificio al momento della morte di Stefani, nel pomeriggio del 16 maggio 2024. Entrambi i testimoni hanno riferito di non essere al corrente della relazione sentimentale tra Gualandi e Stefani, ma Bucci ha spiegato che spesso la donna veniva nell’ufficio a incontrare Gualandi: “Una o due volte alla settimana era lì. Pensavamo che lui come sindacalista stesse aiutando lei, che era stata licenziata”, ha aggiunto la testimone. Bucci ha detto anche che quel pomeriggio si accorse della presenza di Stefani quando uscì dal bagno e sentì la voce di lei nell’ufficio.
“Sentii una voce femminile, riconobbi la voce. Aveva un tono normale, non sentii grida”. Da quando uscì dal bagno a quando si udì lo sparo passarono circa due minuti, ha spiegato. La testimone ha detto anche di aver sentito, in precedenza quel giorno, “armeggiare nell’armeria” e che l’unico che poteva essere stato a farlo era Gualandi. Anche qualche giorno prima lo stesso Gualandi aveva preso la pistola dall’armeria, dicendo che doveva pulirla.
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La Redazione
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
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Giustizia & Impunità
“Gualandi mi disse di chiamare il 112 e dire che era partito un colpo”: il racconto del testimone della morte di Sofia Stefani
Le dichiarazioni a processo di Michele Zampino, una delle due persone presenti nel comando di Polizia locale il giorno della morte della ex vigilessa
Il tonfo, la corsa verso il corridoio, dove videro l’ex comandante Giampiero Gualandi che suggerì di chiamare il 112. Poi la scoperta del corpo di Sofia Stefani e una specie di “imbeccata” da parte dell’uomo oggi accusato di averla uccisa. Ha raccontato tutto in aula Michele Zampino, impiegato amministrativo, una delle due persone presenti nel comando della Polizia locale di Anzola Emilia, nel Bolognese, nel giorno della morte della ex vigilessa.
“Ad un certo punto sentimmo un tonfo. Ci guardammo, il tempo di guardarci e di dirigerci verso il corridoio e Gualandi uscì dal suo ufficio col cellulare in mano, era al telefono con il 118 e mi disse di chiamare il 112. Io mi affacciai e vidi la Stefani a terra nell’ufficio, e chiesi a Gualandi cosa dovevo dire. Lui mi disse: ‘Dì che è partito un colpo’. E io chiamai i carabinieri col mio cellulare e dissi così”, ha ricordato Zampino testimoniando davanti alla Corte di assise di Bologna, nel processo contro l’ex comandante per l’omicidio della vigilessa 33enne, uccisa da un colpo partito dalla pistola di ordinanza di Gualandi mentre i due si trovavano chiusi nell’ufficio di lui.
In mattinata è stata sentita anche la sovrintendente Catia Bucci, anche lei presente nell’edificio al momento della morte di Stefani, nel pomeriggio del 16 maggio 2024. Entrambi i testimoni hanno riferito di non essere al corrente della relazione sentimentale tra Gualandi e Stefani, ma Bucci ha spiegato che spesso la donna veniva nell’ufficio a incontrare Gualandi: “Una o due volte alla settimana era lì. Pensavamo che lui come sindacalista stesse aiutando lei, che era stata licenziata”, ha aggiunto la testimone. Bucci ha detto anche che quel pomeriggio si accorse della presenza di Stefani quando uscì dal bagno e sentì la voce di lei nell’ufficio.
“Sentii una voce femminile, riconobbi la voce. Aveva un tono normale, non sentii grida”. Da quando uscì dal bagno a quando si udì lo sparo passarono circa due minuti, ha spiegato. La testimone ha detto anche di aver sentito, in precedenza quel giorno, “armeggiare nell’armeria” e che l’unico che poteva essere stato a farlo era Gualandi. Anche qualche giorno prima lo stesso Gualandi aveva preso la pistola dall’armeria, dicendo che doveva pulirla.
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Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".