“Non ho pensato alle dimissioni. Sarebbe troppo facile, e non mi piacciono le cose facili”. Con queste parole l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha chiarito la propria posizione ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 3-0 incassata contro la Fiorentina al Franchi nella 29esima giornata di Serie A. Per i bianconeri, dopo lo storico 0-4 subito a Torino contro l’Atalanta, si tratta della seconda pesante sconfitta in termini sia di prestazione che di risultato in 7 giorni.
“Abbiamo bisogno di vincere, troveremo il modo di fare i punti per raggiungere il nostro obiettivo che è stare tra le prime 4 in campionato. E’ chiaro che oggi c’è pochissimo da dire, c’è sicuramente da riflettere e da pensare, da mantenere la lucidità per fare qualcosa di diverso già nelle prossime partite”, ha detto Motta. “E’ un po’ la continuazione dell’ultima partita, è la stessa storia. Abbiamo iniziato bene, poi alla prima difficoltà non abbiamo saputo reagire. Lì è dove dobbiamo sicuramente migliorare. Oggi non siamo forti né in fase offensiva né in fase difensiva, facciamo fatica, bisogna recuperare questi ragazzi, prima di queste due partite abbiamo dimostrato un’altra faccia, anche avendo difficoltà, ma la reazione è sempre stata molto buona. Dobbiamo trovare il modo di cambiare questa situazione”.
Oltre all’allenatore della Juventus, ha preso la parola anche il direttore tecnico Cristiano Giuntoli: “In questi momenti dobbiamo stare tutti uniti, da un momento difficile si esce tutti insieme. Siamo molto dispiaciuti, due gare molto sotto al nostro livello non le avevamo mai fatte, però siamo convinti di poterne uscire assieme. E sempre con Thiago Motta“, ha dichiarato il dirigente bianconero prima di concludere sostenendo che “ci vuole equilibrio, non si può andare dalle stelle alle stalle, è un momento molto delicato, nei prossimi giorni in maniera molto lucida cercheremo di analizzare quello che è da rimettere a posto. In questo momento dobbiamo pensare al nostro obiettivo primario che è entrare in Champions League, è ancora alla nostra portata. E’ centrabile e lo vogliamo prendere”.
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La Redazione
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Le Idf hanno riferito che sono in corso attacchi aerei contro obiettivi militari nella Siria meridionale. I siti includono quartieri generali e altre strutture utilizzate per immagazzinare armi ed equipaggiamento appartenenti all'ex regime siriano, afferma l'esercito, aggiungendo di aver individuato tentativi da parte di gruppi non specificati di utilizzare tali armi. "La presenza di queste armi nella Siria meridionale è una minaccia per lo Stato di Israele. L'Idf non permetterà l'esistenza di una minaccia militare nella Siria meridionale e agirà contro di essa", ha aggiunto l'Idf.
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“Dimettermi? Troppo facile”: la difesa di Thiago Motta dopo il crollo della Juve con la Fiorentina. E Giuntoli gli conferma la fiducia
Il 3-0 del Franchi rappresenta per i bianconeri la seconda pesante sconfitta in 7 giorni, dopo lo storico 0-4 subito a Torino contro l'Atalanta
“Non ho pensato alle dimissioni. Sarebbe troppo facile, e non mi piacciono le cose facili”. Con queste parole l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha chiarito la propria posizione ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta per 3-0 incassata contro la Fiorentina al Franchi nella 29esima giornata di Serie A. Per i bianconeri, dopo lo storico 0-4 subito a Torino contro l’Atalanta, si tratta della seconda pesante sconfitta in termini sia di prestazione che di risultato in 7 giorni.
“Abbiamo bisogno di vincere, troveremo il modo di fare i punti per raggiungere il nostro obiettivo che è stare tra le prime 4 in campionato. E’ chiaro che oggi c’è pochissimo da dire, c’è sicuramente da riflettere e da pensare, da mantenere la lucidità per fare qualcosa di diverso già nelle prossime partite”, ha detto Motta. “E’ un po’ la continuazione dell’ultima partita, è la stessa storia. Abbiamo iniziato bene, poi alla prima difficoltà non abbiamo saputo reagire. Lì è dove dobbiamo sicuramente migliorare. Oggi non siamo forti né in fase offensiva né in fase difensiva, facciamo fatica, bisogna recuperare questi ragazzi, prima di queste due partite abbiamo dimostrato un’altra faccia, anche avendo difficoltà, ma la reazione è sempre stata molto buona. Dobbiamo trovare il modo di cambiare questa situazione”.
Oltre all’allenatore della Juventus, ha preso la parola anche il direttore tecnico Cristiano Giuntoli: “In questi momenti dobbiamo stare tutti uniti, da un momento difficile si esce tutti insieme. Siamo molto dispiaciuti, due gare molto sotto al nostro livello non le avevamo mai fatte, però siamo convinti di poterne uscire assieme. E sempre con Thiago Motta“, ha dichiarato il dirigente bianconero prima di concludere sostenendo che “ci vuole equilibrio, non si può andare dalle stelle alle stalle, è un momento molto delicato, nei prossimi giorni in maniera molto lucida cercheremo di analizzare quello che è da rimettere a posto. In questo momento dobbiamo pensare al nostro obiettivo primario che è entrare in Champions League, è ancora alla nostra portata. E’ centrabile e lo vogliamo prendere”.
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“Parli troppo, non ho alcun rispetto per te”: Gattuso sbotta con l’opinionista in diretta tv
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Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Le Idf hanno riferito che sono in corso attacchi aerei contro obiettivi militari nella Siria meridionale. I siti includono quartieri generali e altre strutture utilizzate per immagazzinare armi ed equipaggiamento appartenenti all'ex regime siriano, afferma l'esercito, aggiungendo di aver individuato tentativi da parte di gruppi non specificati di utilizzare tali armi. "La presenza di queste armi nella Siria meridionale è una minaccia per lo Stato di Israele. L'Idf non permetterà l'esistenza di una minaccia militare nella Siria meridionale e agirà contro di essa", ha aggiunto l'Idf.