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“Non bisogna mai arrendersi, la speranza non deve morire”: Mara Venier scoppia a piangere ripensando alle condizioni di salute del marito Nicola Carraro

La conduttrice piange in studio a Domenica In. L'appoggio di Sandro Giacobbe e Marina Peroni: "Devi essere forte Mara, io so come stai"

di F. Q.
“Non bisogna mai arrendersi, la speranza non deve morire”: Mara Venier scoppia a piangere ripensando alle condizioni di salute del marito Nicola Carraro

Sta mettendo tutta se stessa Mara Venier per stare vicino al marito Nicola Carraro, che da tempo lotta con precarie condizioni di salute. Ieri, a “Domenica In”, la conduttrice si è lasciata andare a un momento di commozione in presenza di Sandro Giacobbe e della moglie Marina Peroni. Ospite del programma, il cantautore ha rivelato di essersi ammalato di tumore per la seconda volta e di aver fatto la chemioterapia, aggiungendo che “i medici mi hanno assolutamente prescritto di stare seduto e di non forzare sul bacino, sul femore”.

Proprio da questo racconto arriva la solidarietà della coppia, che ha mandato un saluto a Carraro, scatenando in Mara un turbinio di emozioni: “Vogliamo mandare un abbraccio anche a Nicola”. E Marina ha poi aggiunto: “Devi essere forte, Mara, io so come stai”. Il pensiero va inevitabilmente a Nicola Carraro, e Mara Venier non riesce a trattenere le lacrime. La conduttrice commenta così il momento che sta vivendo accanto al marito: “Non bisogna mai arrendersi, la speranza non deve morire”.

Da oltre due mesi, l’editore e produttore sta affrontando gravi problemi di salute, che lo hanno costretto a trasferirsi da Roma a Milano per ricevere cure da un’équipe medica specializzata. Sui suoi profili social, Carraro ha condiviso più volte le sue difficoltà respiratorie, legate a una patologia polmonare con la quale convive da anni. Come sta oggi Nicola Carraro? Attualmente Carraro sta seguendo un programma di fisioterapia e ha fatto notevoli progressi: “Ora sto molto meglio, sto facendo fisioterapia. Ho perso 9 chili, sono tornato a Milano e sono qui. Bene ragazzi, alzate i cuori, tra poco tornerò in attività. Non preoccupatevi”.

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