Il mondo FQ

Morti due scialpinisti travolti dalla valanga a Forcella Giau, sulle Dolomiti. Un terzo è ricoverato in ospedale

Le condizioni erano già disperate. Il decesso è stato confermato dalla direzione generale dell'Ospedale trevigiano Ca' Foncello
Commenti

È morta nella tarda serata di domenica, al reparto di terapia intensiva del Ca’ Foncello di Treviso, Elisa De Nardi, la 38enne di Conegliano che ieri pomeriggio è stata travolta da una slavina staccatasi nel valico alpino delle Dolomiti a Forcella Giau (Belluno). La donna era stata l’ultima ad essere soccorsa, dopo le segnalazioni di aiuto mandate dallo scialpinista con cui viaggiavano lei e altri due sciatori. Le condizioni in cui è stata ritrovata sotto oltre tre metri di neve erano già disperate. Deceduto anche lo scialpinista 40enne di Vittorio Veneto, Abel Ayala Anchundia, che si trovava con lei. L’uomo era stato trasportato all’ospedale di Mestre ed è stato dichiarato morto intorno alla mezzanotte di domenica. Un 51enne, anch’egli di Conegliano, è ricoverato invece a Pieve di Cadore (Belluno) per ipotermia e trauma a una caviglia.

Resta in contatto con la community de Il Fatto Quotidiano

L'amato strillone del Fatto

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione