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La Russia non è un pericolo per l’Europa? Ecco una lista delle minacce di Putin e i suoi

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Che la Russia di Putin sia una minaccia per l’Europa dovrebbe essere un fatto assodato ed evidente a chiunque; eppure i promotori della manifestazione pacifista di sabato al primo punto del loro appello scrivono: “La Russia non è un pericolo per l’Europa. Non esiste documento o dichiarazione o analisi ragionevole che dia il benché minimo fondamento alla tesi contraria”. Viste le autorevoli firme dell’appello mi è venuto il dubbio che un disturbo senile mi inducesse a ricordare cose non vere; così ho fatto una piccola ricerca sul web per verificare se Putin o i suoi scherani avessero mai minacciato l’Europa.

1) Nel discorso del 2021, “Sull’unità storica dei russi e degli ucraini”, Putin afferma testualmente: “l’Ucraina moderna è un prodotto dell’era sovietica… costruito su terre storicamente Russe”; e “la Russia è stata derubata”. Sette anni prima Putin aveva invaso la Crimea, e l’anno dopo invadeva l’Ucraina col pretesto del Donbass, chiarendo oltre ogni dubbio il senso del minaccioso discorso del 2021. In precedenza aveva invaso Cecenia e Georgia.

2) Il concetto della Russia derubata, che avrebbe diritto a riprendersi ciò che è suo è stato più volte reiterato da Putin, fino a pochi giorni fa. Putin non ha specificato cos’è che ritiene suo, ma è ovvio che niente di ciò che è fuori dei confini riconosciuti della Russia è “suo” secondo il diritto internazionale.

3) Le repubbliche baltiche potrebbero essere nel mirino di Putin. Copio dal Fatto Quotidiano del 7 marzo 2022: “I nostri amici bielorussi sono interessati ad avere uno sbocco sul Mar Baltico e a sviluppare infrastrutture portuali. E come potrete immaginare anche io sono d’accordo”. Le parole di Vladimir Putin, riportate da Nation World News, risuonano come una minaccia in un’Europa già sconvolta dall’invasione dell’Ucraina.

4) Dmitry Medvedev:La presenza di uno Stato indipendente sui territori storici russi sarà una ragione costante per la ripresa delle ostilità … indipendentemente da chi è al potere nella formazione cancerosa che va sotto il nome di Ucraina, le probabilità di una nuova guerra saranno del 100%, non importa quali accordi di sicurezza l’Occidente firmerà con il regime fantoccio di Kiev”. Si potrebbe continuare a lungo con citazioni sullo stesso tema, ma sarebbe ripetitivo; è più utile guardare ad un altro tipo di minacce, contro paesi europei non confinanti.

5) Cito dal Fatto Quotidiano dell’11/1/2023: “Un siluro che, secondo i media russi, è in grado di “innescare uno tsunami radioattivo di 500 metri che potrebbe spazzare via il Regno Unito”. L’ennesima prova di forza di Vladimir Putin in fatto di armamenti di ultima generazione si chiama Poseidon che nelle scorse ore ha ultimato i test di lancio dal sottomarino nucleare russo Belgorod, come spiega una fonte del ministero della Difesa alla Tass”.

6) Ancora dal Fatto Quotidiano del 16/4/2022: “Dmitrij Medvedev, ha commentato: “Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari“. In altre parole, alla base militare di Kaliningrad arriveranno armi atomiche.” e “da anni è certa la presenza dei missili Iskander, armabili con testate nucleari, che con la loro gittata possono arrivare fino a Berlino”.

Tutte le liste annoiano, quindi possiamo fermarci qui: dopo tutto lo scopo di questo articolo è commentare il manifesto della piazza pacifista romana di sabato scorso, secondo il quale “La Russia non è un pericolo per l’Europa”. Tutti noi preferiamo la pace alla guerra, ma Putin non appartiene al gruppo di tutti noi, la pensa in un altro modo, non ha remore a dirlo, e ad agire di conseguenza: la pace con Putin passa necessariamente attraverso la deterrenza. E comunque senza dimenticare che anche Trump è una minaccia per l’Europa, sia perché amico di Putin, sia per la Groenlandia, oltre che per il Canada e per Panama; ma questa è un’altra storia.

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