L'attore e regista torna al cinema dal 20 marzo con la favola calcistica “U.S. Palmese”
Rocco Papaleo, sull’onda del successo di “Follemente, torna al cinema dal 20 marzo con un altro film, la favola calcistica dei Manetti Bros “U.S. Palmese”. Nella pellicola l’attore e regista interpreta Don Vincenzo (Rocco Papaleo), geniale agricoltore in pensione di Palmi (in Calabria), ha un’idea per risollevare la squadra di calcio locale: organizzare una raccolta fondi per ingaggiare Etienne Morville (Blaise Afonso), giocatore di Serie A, dal pessimo carattere, ma tra i più forti al mondo.
Seppure controvoglia, Morville lascerà Milano per trasferirsi a Palmi e provare a risanare la sua immagine. Qui si scontrerà con una realtà fatta di sincerità, che porterà tutti a vivere un’esperienza surreale.
In una intervista a La Repubblica Papaleo ha parlato anche del suo libro “Perdere tempo mi viene facile”, uscito lo scorso ottobre: “Una provocazione perché per perdete tempo, bisogna trovarlo. La mia vita è stata piena, ho sempre lavorato. Ma l’ozio, lo stare sul divano a riflettere è stato un nutrimento. Sono figlio unico da bambino passavo inverni interi a casa da solo a fantasticare. Anche il fatto di essere molto miope. Ora mi sono operato e posso immaginare le cose. Il mondo è cambiato il vento in faccia non filtrato dagli occhiali mi fa reso più intraprendente e coraggioso”.
Poi il discorso è passato sul privato, Papaleo si definisce “infedele per vocazione. Ho 66 anni e sono solo, in questo momento della vita, proprio perché le mie storie sono sempre state un po’ a orologeria. La più lunga è durata tre anni. Non proprio una banderuola ma… L’abitudinarietà, la convivenza. Sono double face: fuori casa do la sensazione di essere piacevole, simpatico, dentro casa sono uno che nelle relazioni si annoia un po’. Poco propositivo e molto pigro”.