L’idea iniziale era quella di trasferirli in Egitto e Giordania, per procedere poi a ricostruire la Striscia di Gaza trasformandola nella ‘Riviera del Medioriente’. Ma ora l’amministrazione Trump sta valutando, insieme al governo israeliano, di trasferire i palestinesi dalla Striscia di Gaza alla Siria. A riferirlo sono tre fonti diplomatiche ben informate all’emittente Cbs: spiegano che l’Amministrazione americana ha tentato di contattare il governo siriano tramite un interlocutore terzo. Un’altra fonte della regione ha confermato all’emittente americana che il contatto tra Washington e Damasco c’era stato, ma non è chiaro l’esito. Altre fonti hanno poi aggiunto che gli Stati Uniti hanno anche preso contatti con il governo di Sudan e Somalia perché questi due Paesi accolgano i palestinesi. Il governo sudanese si è però rifiutato di rispondere a una richiesta di commento della Cbs in merito. E Dahir Hassan, ambasciatore della Somalia negli Stati Uniti, ha dichiarato alla Cbs che “né l’Amministrazione statunitense, né le autorità israeliane hanno contattato il governo somalo in merito alla ricollocazione dei palestinesi in Somalia“. Hassan ha anche espresso preoccupazione per il fatto che “la diffusione di tali informazioni non verificate rischia di alimentare la propaganda di reclutamento per gruppi estremisti come Isis e al-Shabab, esacerbando potenzialmente le sfide alla sicurezza nella regione”. Anche il governo israeliano, la Casa Bianca e il Consiglio per la sicurezza nazionale hanno rifiutato di rispondere alle richieste di commento da parte della Cbs News.

L’idea del reinsediamento dei palestinesi in un altro Paese è una delle opzioni che il team di Trump sta valutando come parte dell’obiettivo più ampio del presidente degli Stati Uniti di porre fine alla guerra di Israele con Hamas a Gaza e ricostruire la devastata enclave palestinese. Secondo il piano di Trump, gli oltre 2 milioni di abitanti di Gaza verrebbero trasferiti altrove in modo permanente. Il presidente ha proposto che gli Usa prendano possesso del territorio, supervisionino un lungo processo di bonifica e sviluppino un progetto urbanistico. Israele ha abbracciato il piano di Trump, che ha presentato durante la visita di Netanyahu alla Casa Bianca a febbraio.

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