Andrea Prospero, l’indagine sulla morte punta sull’analisi di telefoni, pc e sim: dati recuperati
Gli inquirenti puntano a ricostruire la rete dei contatti di Prospero, sia in relazione al suo suicidio sia ad eventuali altri aspetti. Il materiale in mano alla Postale
Da un lato l’istigazione al suicidio, dall’altro la ricerca di una risposta a un’altra domanda: a cosa servivano 60 schede sim e 5 telefoni cellulari ad Andrea Prospero? Se la procura di Perugia ritiene di aver ricostruito chi avrebbe spinto il giovane di Lanciano a togliersi la vita, ottenendo gli arresti domiciliari per un 18enne della provincia di Roma, i magistrati stanno ancora cercando di comprendere perché lo studente trovato morto in una camera in affitto nel centro di Perugia avesse a sua disposizione quel materiale tecnologico e informatico.
Per questo l’inchiesta si sta concentrando ora sull’analisi delle sim, dei telefoni e del pc. Gli inquirenti puntano a ricostruire la rete dei contatti di Prospero, sia in relazione al suo suicidio sia ad eventuali altri aspetti. Tutto il contenuto dei telefoni cellulari e del computer dello studente universitario è stato recuperato.
Il materiale è comunque ancora sotto sequestro e non è stato restituito alla famiglia. I dati estrapolati sono ora al vaglio del Cosc della Polizia Postale e della Squadra mobile di Perugia coordinate dal procuratore di Perugia Raffaele Cantone e dall’aggiunto Giuseppe Petrazzini.
La stessa procura ritiene il materiale non giustificabile con la sua vita da studente e con le sue condizioni economiche. Una persona definita “molto attenta alla propria privacy” nella vita reale e in Rete dove aveva rapporti con vari interlocutori e soprattutto ne aveva stretto uno maggiormente confidenziale con uno al quale aveva detto dei suoi problemi, delle sue ansie.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).
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La Redazione
Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - "Sul caso Paragon non posso esprimere un giudizio troppo preciso perché gli elementi non sono stati ancora resi noti: ritengo che la libertà di stampa sia qualcosa di assolutamente fondamentale, che va rispettato nella sua pluralità, anche perché attraverso essa si garantiscono le libertà dei cittadini". Così il Procuratore generale militare della Corte di Cassazione Maurizio Block a margine del quinto forum internazionale 'Pace, prosperità e sicurezza' a Palermo. "Qualunque iniziativa dovesse porsi in contrasto o in ostilità alla libertà di stampa la vedo in senso negativo, ma sul caso specifico non ho elementi sufficienti per esprimere una valutazione - dice Block- Siamo in un contesto politico complesso, ci vuole molto equilibrio nel trarre conseguenze e conclusioni: io sono molto prudente in questo senso, dunque invito alla prudenza e ad attenersi agli oggettivi riscontri dei fatti, cercando di essere quanto più aderenti alla realtà. La priorità rimane comunque che i cittadini conoscano la verità e sussista un pluralismo di idee".
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Sull'Ucraina non ho mia usato la parola vittoria, ho sempre detto che quello che dovevamo fare era garantire la deterrenza necessaria ad arrivare alla pace". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Avrei ascoltato volentieri proposte dal M5s in tempi così difficili, anche stavolta ho sentito improperi, insulti. Cosa volete che vi dica? Mi spiace per voi che non avete proposte da fare. Capisco che, quando eravate al governo, l'Italia aveva dei problemi. Non ho tempo per la vostra lotta nel fango, gli italiani valuteranno come comportarsi e la discrasia che esiste tra le posizioni che tenete dall'opposizione e quelle che avevate quando eravate al governo". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "I dazi per noi sono un problema, non c'è dubbio. Siamo una nazione esportatrice, la quarta al mondo. Il tema che cerco di porre è quale sia la reazione migliore, non ho certezze. Abbiamo un surplus commerciale con gli Stati Uniti nei beni e gli Stati Uniti nei nostri confronti nei servizi. Questo si deve tenere in considerazione per una soluzione che eviti una guerra commerciale. Bisogna fare attenzione a non trovare soluzioni che possono penalizzarci ancora di più". Lo ha detto Giorgia Meloni in aula alla Camera.
Washington, 19 mar.(Adnkronos) - Sono stati resi pubblici, ma con molte censure, i documenti legali relativi alla richiesta di visto per gli Stati Uniti che il principe Harry presentò nel 2020. Il giudice che si è occupato del caso ha dichiarato che non è di interesse pubblico divulgare informazioni sullo status di immigrazione del Duca del Sussex. La Heritage Foundation, influente think tank conservatore con sede a Washington, aveva avviato una causa legale per ottenere la pubblicazione dei documenti. Lo scopo era quello di capire se Harry, nella sua application, avesse mentito rispondendo alla domanda sull'uso di stupefacenti.
Il giudice ha motivato la sua decisione, sostenendo che Harry potrebbe essere soggetto a "danni sotto forma di molestie" e a "contatti indesiderati" da parte dei media. Gran parte del testo è stata oscurata e restano ancora molte domande senza risposta, in particolare se il principe abbia ammesso nei suoi moduli di aver assunto droghe. Uno degli avvocati che hanno insistito per la divulgazione delle informazioni ha dichiarato a Sky News che continueranno a seguire il caso e che ci saranno altri procedimenti nel prossimo futuro.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Quando entri illegalmente già non le hai rispettate le nostre regole e difficilmente possiamo spiegare a queste persone che entrano illegalmente in Italia che vogliamo che vengano rispettate le nostre regole quando addirittura siamo chiamati a risarcire chi entra illegalmente in Italia". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Non sono stata un oppositore facile ma rimane alla storia che quando c'è stata l'invasione russa dell'Ucraina la prima cosa che ho fatto è stata chiamare l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi per assicurare il sostegno di Fratelli d'Italia. E Mario Draghi potè andare al Consiglio europeo con una posizione chiara dell'Italia grazie alla risoluzione che aveva presentato Fratelli d'Italia, c'era stata molta difficoltà per la maggioranza a mettere insieme le posizioni". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
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Cronaca Nera
Andrea Prospero, l’indagine sulla morte punta sull’analisi di telefoni, pc e sim: dati recuperati
Gli inquirenti puntano a ricostruire la rete dei contatti di Prospero, sia in relazione al suo suicidio sia ad eventuali altri aspetti. Il materiale in mano alla Postale
Da un lato l’istigazione al suicidio, dall’altro la ricerca di una risposta a un’altra domanda: a cosa servivano 60 schede sim e 5 telefoni cellulari ad Andrea Prospero? Se la procura di Perugia ritiene di aver ricostruito chi avrebbe spinto il giovane di Lanciano a togliersi la vita, ottenendo gli arresti domiciliari per un 18enne della provincia di Roma, i magistrati stanno ancora cercando di comprendere perché lo studente trovato morto in una camera in affitto nel centro di Perugia avesse a sua disposizione quel materiale tecnologico e informatico.
Per questo l’inchiesta si sta concentrando ora sull’analisi delle sim, dei telefoni e del pc. Gli inquirenti puntano a ricostruire la rete dei contatti di Prospero, sia in relazione al suo suicidio sia ad eventuali altri aspetti. Tutto il contenuto dei telefoni cellulari e del computer dello studente universitario è stato recuperato.
Il materiale è comunque ancora sotto sequestro e non è stato restituito alla famiglia. I dati estrapolati sono ora al vaglio del Cosc della Polizia Postale e della Squadra mobile di Perugia coordinate dal procuratore di Perugia Raffaele Cantone e dall’aggiunto Giuseppe Petrazzini.
La stessa procura ritiene il materiale non giustificabile con la sua vita da studente e con le sue condizioni economiche. Una persona definita “molto attenta alla propria privacy” nella vita reale e in Rete dove aveva rapporti con vari interlocutori e soprattutto ne aveva stretto uno maggiormente confidenziale con uno al quale aveva detto dei suoi problemi, delle sue ansie.
Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).
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Palermo, 19 mar. (Adnkronos) - "Sul caso Paragon non posso esprimere un giudizio troppo preciso perché gli elementi non sono stati ancora resi noti: ritengo che la libertà di stampa sia qualcosa di assolutamente fondamentale, che va rispettato nella sua pluralità, anche perché attraverso essa si garantiscono le libertà dei cittadini". Così il Procuratore generale militare della Corte di Cassazione Maurizio Block a margine del quinto forum internazionale 'Pace, prosperità e sicurezza' a Palermo. "Qualunque iniziativa dovesse porsi in contrasto o in ostilità alla libertà di stampa la vedo in senso negativo, ma sul caso specifico non ho elementi sufficienti per esprimere una valutazione - dice Block- Siamo in un contesto politico complesso, ci vuole molto equilibrio nel trarre conseguenze e conclusioni: io sono molto prudente in questo senso, dunque invito alla prudenza e ad attenersi agli oggettivi riscontri dei fatti, cercando di essere quanto più aderenti alla realtà. La priorità rimane comunque che i cittadini conoscano la verità e sussista un pluralismo di idee".
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Sull'Ucraina non ho mia usato la parola vittoria, ho sempre detto che quello che dovevamo fare era garantire la deterrenza necessaria ad arrivare alla pace". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "Avrei ascoltato volentieri proposte dal M5s in tempi così difficili, anche stavolta ho sentito improperi, insulti. Cosa volete che vi dica? Mi spiace per voi che non avete proposte da fare. Capisco che, quando eravate al governo, l'Italia aveva dei problemi. Non ho tempo per la vostra lotta nel fango, gli italiani valuteranno come comportarsi e la discrasia che esiste tra le posizioni che tenete dall'opposizione e quelle che avevate quando eravate al governo". Lo ha detto in aula alla Camera Giorgia Meloni.
Roma, 19 mar (Adnkronos) - "I dazi per noi sono un problema, non c'è dubbio. Siamo una nazione esportatrice, la quarta al mondo. Il tema che cerco di porre è quale sia la reazione migliore, non ho certezze. Abbiamo un surplus commerciale con gli Stati Uniti nei beni e gli Stati Uniti nei nostri confronti nei servizi. Questo si deve tenere in considerazione per una soluzione che eviti una guerra commerciale. Bisogna fare attenzione a non trovare soluzioni che possono penalizzarci ancora di più". Lo ha detto Giorgia Meloni in aula alla Camera.
Washington, 19 mar.(Adnkronos) - Sono stati resi pubblici, ma con molte censure, i documenti legali relativi alla richiesta di visto per gli Stati Uniti che il principe Harry presentò nel 2020. Il giudice che si è occupato del caso ha dichiarato che non è di interesse pubblico divulgare informazioni sullo status di immigrazione del Duca del Sussex. La Heritage Foundation, influente think tank conservatore con sede a Washington, aveva avviato una causa legale per ottenere la pubblicazione dei documenti. Lo scopo era quello di capire se Harry, nella sua application, avesse mentito rispondendo alla domanda sull'uso di stupefacenti.
Il giudice ha motivato la sua decisione, sostenendo che Harry potrebbe essere soggetto a "danni sotto forma di molestie" e a "contatti indesiderati" da parte dei media. Gran parte del testo è stata oscurata e restano ancora molte domande senza risposta, in particolare se il principe abbia ammesso nei suoi moduli di aver assunto droghe. Uno degli avvocati che hanno insistito per la divulgazione delle informazioni ha dichiarato a Sky News che continueranno a seguire il caso e che ci saranno altri procedimenti nel prossimo futuro.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Quando entri illegalmente già non le hai rispettate le nostre regole e difficilmente possiamo spiegare a queste persone che entrano illegalmente in Italia che vogliamo che vengano rispettate le nostre regole quando addirittura siamo chiamati a risarcire chi entra illegalmente in Italia". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - "Non sono stata un oppositore facile ma rimane alla storia che quando c'è stata l'invasione russa dell'Ucraina la prima cosa che ho fatto è stata chiamare l'allora presidente del Consiglio Mario Draghi per assicurare il sostegno di Fratelli d'Italia. E Mario Draghi potè andare al Consiglio europeo con una posizione chiara dell'Italia grazie alla risoluzione che aveva presentato Fratelli d'Italia, c'era stata molta difficoltà per la maggioranza a mettere insieme le posizioni". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera sulle comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.