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“La tosse? Roba da vecchi. Ho un marito di 30 anni più giovane che cucina per me, quest’estate torno a fare windsurf”: i segreti di longevità della signora Mariuccia, 98enne di Riva Trigoso

La "nonna sprint" ligure, diventata virale la scorsa estate, si racconta: "Al mattino bevo acqua e integratori, poi guardo le notizie per tenere la mente allenata". E rivela: "Ho iniziato a nuotare ai tempi di Mussolini e a 80 anni ho imparato a giocare a golf". Il segreto? "Rinnovare la routine per non annoiarsi"

di F. Q.
“La tosse? Roba da vecchi. Ho un marito di 30 anni più giovane che cucina per me, quest’estate torno a fare windsurf”: i segreti di longevità della signora Mariuccia, 98enne di Riva Trigoso

“Ho la tosse come Papa Francesco, sono andata a fare tutti gli esami: temevo una polmonite. Per fortuna non è nulla: ho solo preso tanto freddo quando, qualche giorno fa, insieme a mio marito, ho fatto toccata e fuga a Firenze. Colpa del treno in ritardo di quasi un’ora. La schiena è partita quasi subito e ora ho questo malessere di stagione. Mi dicono che è roba da vecchi. Mah…”. Ride, Maria Carla Rivano, per tutti Mariuccia, 99 anni il prossimo 20 novembre, ligure di Riva Trigoso ma romana d’adozione, con la Sardegna nel cuore. Ride, e non si scompone, perché il tempo, per lei, sembra non passare mai. O, meglio, passa, ma senza lasciare troppe tracce.

“Invece passa, eccome se passa”, ammette in un’intervista al Corriere della Sera, che l’ha contattata per farsi svelare i segreti della sua longevità. “Io lo sfido con qualche piccola abitudine”. E svela il suo elisir di lunga vita: “Oggi qui a Roma c’è il sole, quindi partiamo con il piede giusto. Mi sono bevuta il mio mezzo litro d’acqua con, dentro, il solito integratore a base di potassio e magnesio e ora sto guardando le notizie, così tengo la testa occupata”. E aggiunge: “Ha visto? Abbiamo vinto il doppio misto di tennis: che rimonta Errani e Vavassori! Sinner non gioca. Quando riprenderà, per gli Internazionali di Roma, lo vedrò in differita, a partite concluse. In diretta non riesco: mi viene il batticuore e non è il caso (ride)”.

Un’energia inesauribile, quella di Mariuccia, che da sempre coltiva la passione per lo sport: “Mi ha accompagnato in ogni giorno della mia vita. Pensi che ho cominciato a nuotare ai tempi di Mussolini. Non mi sono mai fermata, anche quando sono diventata mamma. Mica volevo fare la casalinga, io! Al contrario, ho sempre cercato di ritagliarmi del tempo: pallacanestro, tennis, passeggiate e corsette. Un modo per stare bene con me stessa e, di conseguenza, con gli altri”. E la sua vitalità non si è fermata con l’età: “A 80 anni ho iniziato a giocare a golf, a 90 ho preso lezioni di pianoforte“. Un modo per “rinnovare la routine”, e non annoiarsi mai. “Sa, quando si rimane vedova, le giornate diventano interminabili”, spiega. “Le primavere a Sestri Levante sembrava non finissero mai, così mi sono cercata dei diversivi”.

Poi, l’incontro con Mauro, il suo attuale marito, ingegnere elettronico, di trent’anni più giovane: “Quando c’è una persona in casa con la quale parlare il resto passa in secondo piano”. Un compagno di vita con cui, però, Mariuccia ha un “fuso orario casalingo” tutto suo: “Le nostre giornate sono tutte un casino. Lui ama alzarsi presto e fare subito colazione, io ho bisogno dei miei tempi. Di mangiare appena sveglia non ho voglia. Posso tirare anche le 10,30 o le 11 senza mettere alcunché sotto i denti, il che fa impazzire Mauro”, ride ancora. “Per carburare, come le dicevo, mi basta mezzo litro di acqua a temperatura ambiente che bevo adagio. […] Quindi ci metto un integratore con potassio e magnesio per le ossa e la pressione, si capisce. Il resto lo prepara Mauro: ci tiene. Un kiwi o una spremuta d’arancia tutte le mattine e una tisana al finocchio così pancia e digestione vanno benissimo”.

E a tavola? “Di tutt’un po’, ma saggiamente”, risponde Mariuccia. “So, ad esempio, che devo preferire i vegetali. Mauro me li prepara in insalata. La sua specialità: carote grattugiate — i miei denti sono quelli che sono — pomodori e sedano crudo tagliato a rondelle. Poi del pane abbrustolito tagliato a tocchetti e, se mi va, delle olive taggiasche, un po’ di feta o della mozzarella di bufala. La sera un mix di verdure cotte: carote, patate e zucchine”. E conclude sognando già la prossima estate in Sardegna: “Ho prenotato l’appartamento e pagato il viaggio. Vorrei tornare a fare windsurf anche se la vela comincia a diventareb pesante. Posso sempre partire dalla spiaggia. Ce la metterò tutta e, se non dovessi farcela, troverò altro”.

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