Caso Paganelli, Loris Bianchi convocato dalla polizia stradale. “Smentito l’alibi di Dassilva per l’incidente del cognato”

Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’incidente avvenuto nel maggio 2023 a Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, la donna uccisa cinque mesi dopo nei garage del condominio di via del Ciclamino a Rimini. La polizia stradale ha convocato a sorpresa Loris Bianchi, fratello di Manuela, la nuora di Paganelli, per essere ascoltato – come persona informata sui fatti – in merito all’episodio del 7 maggio 2023, quando Giuliano Saponi è stato travolto a pochi chilometri da via del Ciclamino 31 mentre si recava al lavoro a bordo della sua bicicletta.
Durante il colloquio Loris Bianchi ha confermato di aver visto Louis Dassilva la mattina del 7 maggio con addosso la tuta ginnica per correre. Ha inoltre riferito alla Polizia stradale di Rimini di aver sempre avuto il sospetto che quello di Giuliano Saponi non fosse un incidente ma un’aggressione. “La versione fornita da Loris Bianchi conferma come l’interrogatorio di Manuela Bianchi con i pm di Rimini debba essere ritenuto totalmente attendibile nella valutazione del caso Paganelli”, ha dichiarato all’Adnkronos Davide Barzan, consulente della famiglia Bianchi.
L’incidente di Saponi, avvenuto mesi prima dell’omicidio di Paganelli, è tornato più volte al centro dell’attenzione perché mai del tutto chiarito. La questione è stata sollevata di recente dall’avvocata dei figli della vittima e lo stesso Loris Bianchi era già stato ascoltato nei mesi scorsi. Oggi è stato chiamato a fornire sommarie informazioni testimoniali nell’ambito dell’indagine per tentato omicidio. Gli inquirenti potrebbero voler approfondire la presenza di Louis Dassilva, il vicino di casa attualmente indagato per l’omicidio di Paganelli, nella zona il giorno dell’incidente.
Secondo il consulente della famiglia Bianchi, Davide Barzan, l’interrogatorio potrebbe anche chiarire le incongruenze emerse dalle dichiarazioni di Valeria Bartolucci, che aveva affermato di trovarsi con il marito – Dassilva – a un funerale nei pressi di Pesaro come ha spiegato a Fanpage. Una ricostruzione che, ad avviso dei legali di parte civile, sarebbe smentita dalle analisi delle celle telefoniche. Intanto, ieri 17 marzo, Dassilva è stato nuovamente interrogato in carcere, dove si trova da luglio, per oltre sei ore.
L’incontro con il gip Vinicio Cantarini, alla presenza del pm Daniele Paci, si è svolto alla luce dei risultati dell’incidente probatorio e delle dichiarazioni di Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante di Dassilva, ora indagata per favoreggiamento. Le sue parole lo collocano sul luogo del delitto al momento della scoperta del corpo. Dassilva, però, ha ribadito la propria innocenza, fornendo una versione dei fatti che continua a scontrarsi con quella di Bianchi.