Carrie, 31 anni, e Randy, 64, nell’occhio del ciclone. La loro storia inizia su Tinder cinque anni fa, con un’intenzione chiara: “spremerlo fino allo sfinimento”. Lui, divorziato dopo 25 anni di matrimonio e padre di quattro figli, cerca leggerezza. Lei vuole sicurezza economica. Ma qualcosa cambia. Sei mesi dopo, sono innamorati. La differenza d’età attira critiche feroci. Online piovono insulti, in pubblico vengono scambiati per padre e figlia. “La gente dice che lo uso per i soldi, ma dopo cinque anni è chiaro che non è così”, ribatte Carrie.
Le accuse di opportunismo non scalfiscono il loro legame. Carrie ammette il passato interesse economico, ma sottolinea: “Se voglio qualcosa, chiedo. E spesso spendo anche per lui”. Gli haters non mancano. “Mi dicono che morirà presto”, ride lei. “E io rispondo: ‘Certo che sì, è mio padre'”. Randy, invece, riceve applausi da altri uomini. “Mi chiedono se ha una sorella”, scherza. Nonostante tutto, vanno avanti. Lui l’ha già inclusa nel testamento. Lei firma il prematrimoniale senza problemi. Il matrimonio? Forse un safari in Africa. Nessuna data fissata. “Lo voglio grande e sontuoso”, dice Carrie. Lui annuisce.
La proposta arriva a Las Vegas, città avventurosa come loro. Doveva essere un matrimonio lampo, ma Carrie sogna in grande. “Un mese dopo averci conosciuti, mi disse: ‘Dammi un anno e ti cambierò la vita’. L’ha fatto per cinque anni”, racconta. Viaggi, lusso, sicurezza. Ma anche affetto, complicità. Randy sorride: “Quale uomo della mia età non vorrebbe una ragazza così? La adoro”. Critiche, etichette, sguardi storti. Non importa. “Ci amiamo. Punto”.