Pizza e spaghetti che schifo, meglio il pizzocchero. Ed è subito polemica. Come era prevedibile le parole di Vittorio Feltri, intervistato dal Corriere sulle proprie abitudini a tavola, hanno fatto scalpore e suscitato ire funeste. “Mangio poco, niente carne e pesce, solo due uova al giorno”, era in sintesi la posizione di Feltri a margine della presentazione del suo primo libro dedicato al cibo Mangia come scrivi, scritto con il critico gastronomico Tommaso Farina. Una manciata di ristoranti rigorosamente tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia, mentre la cucina del meridione viene bocciata con sdegno (“una schifezza”).
Posizioni eretiche e politicamente scorrette, come il verbo del direttorissimo vuole, che hanno scatenato difesa e contrattacco di molti gastronomi e cuochi del Sud. “Se al nord mangiassero più pasta sarebbero più contenti e meno stressati”, ha ribattuto a stretto giro lo chef stellato campano Alfonso Iaccarino. “Alla base dell’alimentazione di grandissimi campioni c’è proprio la pasta. E poi, ripeto, la nostra cucina fa bene non solo al corpo ma anche all’anima. Basta anche solo guardare il volto dei pastori in Campania, anche nei quadri, nelle immagini: sempre sorridenti, pieni di vita, a differenza di quelli di altre regioni, sempre molto tristi”.
Punzecchia invece, come riportato da Repubblica, la storica della gastronomia, Elisabetta Moro: “i gusti sono soggettivi ma si potrebbe dire che forse mangiare solo due uova al giorno renda un po’ aggressivi (…) e comunque se Feltri andasse a mangiare gli spaghetti di Don Alfonso cambierebbe sicuramente idea”. “Feltri sulla pizza? Una provocazione”, ha chiosato infine Barbara Guerra, co-autrice della guida 50 Top pizza, sempre su Repubblica. “Il posto d’onore nei menù dei grandi ristoranti internazionali spetta a quella campana. Per quanto riguarda la pizza è un fatto che sia ciò che più si mangia al mondo dove c’è l’invasione di pizzerie napoletane, perché è un prodotto espresso, cucinato al momento, fatto con ingredienti freschi e a un prezzo accessibile. Dire che è una schifezza significa andare a sbattere contro un muro. Se si pensa a qualcosa che unisce l’Italia si pensa alla pizza, come alla pasta non certo ai pizzoccheri, anche se sono buonissimi”.