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“Nessun club brasiliano in Copa Libertadores? Impossibile, come Tarzan senza Cita”. La frase razzista del presidente della Conmebol

Alejandro Domínguez ha detto queste parole dopo il sorteggio della fase a gironi della Copa Libertadores, ma poco prima aveva rilasciato una dichiarazione proprio sulla lotta al razzismo
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Il presidente della Conmebol, principale organo calcistico sudamericano, dopo il sorteggio della fase a gironi della Copa Libertadores in Paraguay aveva detto ai giornalisti che il torneo senza le squadre brasiliane sarebbe stato “come Tarzan senza Cita. Impossibile”. L’ipotesi boicottaggio, proprio per razzismo, era stata suggerita dal presidente del Palmeiras Leila Pereira. In seguito, Alejandro Domínguez si è scusato per aver paragonato i club brasiliani allo scimpanzé di Tarzan.

“Per quanto riguarda la mia recente dichiarazione, voglio esprimere le mie scuse. Non ho mai avuto intenzione di sminuire o screditare nessuno. L’espressione che ho usato è una frase popolare. Ribadisco il mio impegno a continuare a lavorare per un calcio più equo, unito e libero da discriminazioni”, ha scritto Domínguez in un comunicato ufficiale. Leila Pereira era incredula: “Pensavo che il video fosse stato manipolato dall’intelligenza artificiale“. Nel corso degli anni la Conmebol è stata sottoposta a una pressione sempre maggiore per agire con decisione contro il razzismo. E proprio pochi istanti prima del suo deplorevole commento ai giornalisti, Domínguez aveva parlato in portoghese ribadendo l’impegno dell’organo calcistico contro il razzismo. Diversi giocatori e tifosi brasiliani sono stati presi di mira negli ultimi tempi da cori in cui venivano paragonati alle scimmie durante le partite in altri stati sudamericani. Il caso più recente è avvenuto il 6 marzo, quando l’attaccante del Palmeiras U-20 Luighi ha parlato con le lacrime agli occhi delle frasi razziste di cui era stato riempito dai tifosi del Cerro Porteno in Paraguay, in un match della Copa Libertadores U-20. Successivamente, la Conmebol ha multato il club di 50.000 dollari e ha vietato ai suoi sostenitori di assistere alle rimanenti gare del torneo, cosa che i club brasiliani hanno visto come una punizione troppo timida.

Anche il centrocampista brasiliano del Newcastle, Bruno Guimarães, ha criticato Domínguez durante la conferenza stampa prima della partita di qualificazione al Mondiale 2026 della sua squadra contro la Colombia. “Il presidente della Conmebol ha molto di più di cui preoccuparsi che fare questo tipo di battute. Abbiamo visto cosa è successo nel caso di Luighi, la punizione data al Cerro Porteno è stata una tremenda mancanza di rispetto. Domínguez deve lavorare di più per debellare la piaga del razzismo”.

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