Salmone contaminato, un dipendente della ditta sotto inchiesta prima del suicidio: “Etichette con la scadenza rimosse con il phon”

Un ex dipendente dell’azienda ittica di Ancona, oggi sotto inchiesta per il caso di Roberta Favellara, aveva denunciato la sostituzione illegale delle etichette con le date di scadenza prima di togliersi la vita. La rivelazione arriva dalla vedova dell’uomo che ha raccontato la vicenda al Resto del Carlino. La donna ha raccontato come il marito si era accorto che si utilizzava l’asciugacapelli per rimuovere e sostituire le etichette con la data di scadenza, allungandone artificialmente la validità: “Gli era stato detto che era un accordo che aveva la ditta, che potevano farlo, ma lui aveva dei dubbi”.
La vicenda riemerge ora dopo che la magistratura ha chiesto il rinvio a giudizio del legale rappresentante della ditta per lesioni colpose gravi e commercio di sostanze alimentari nocive, in relazione al caso di Favellara, la donna di Bologna che due anni fa era finita in coma e aveva causato dei danni permanenti dopo aver mangiato salmone contaminato dal batterio Listeria. “Quando l’avvocato mi ha inoltrato l’articolo, io e mio figlio ci siamo messi a piangere. Era proprio quello che diceva mio marito” ha dichiarato la donna. L’inchiesta sulla contaminazione del salmone potrebbe ora allargarsi, portando a verifiche sulle presunte manipolazioni delle scadenze e sulle condizioni in cui l’azienda ha gestito i suoi prodotti.
Un ex dipendente dell’azienda ittica di Ancona, oggi sotto inchiesta per il caso di Roberta Favellara, aveva denunciato la sostituzione illegale delle etichette con le date di scadenza prima di togliersi la vita. La rivelazione arriva dalla vedova dell’uomo che ha raccontato la vicenda al Resto del Carlino. La donna ha raccontato come il marito […]