Bollette alle stelle: Autority, se ci sei batti un colpo! Anzi, spegni la luce

Rincari alle stelle e non siamo neanche andati su Marte. Autority, se ci sei batti un colpo, anzi spegni la luce. Cominciamo da un dato certo: due bollette a confronto, quella del bimestre ottobre-novembre 2024 e quella del bimestre successivo. Tre studentesse, Sila (turca), Jessica e Lu (cinesi), master di architettura alla Federico II di Napoli, sono in affitto in un appartamento di Via Supportico, angolo con Monte di dio, il quartiere più “storico” del centro storico. Qui nacque Neapolis, fondata dai primi colonizzatori greci, 2500 anni fa. E proprio quest’anno fiato alle trombe: Laura Valente, direttore artistico, farà partire uno spettacolare Big Birthday Millenario.

Per il resto ci sarebbe poco da festeggiare. Mi sono messa nei panni di Sila, Jessica e Lu, per la prima volta a Napoli, nel variopinto caos che offre la città, nel giro di un paio di mesi hanno visto le bollette Enel lievitare del 70%. Leggo più o meno testuale: a dicembre 2024 il gas è aumentato del 31,84% circa rispetto al dicembre dell’anno precedente, l’impennata di costi è dovuta al prezzo del gas per le variabili geopolitiche, in primis la guerra in Ucraina. Putin colpito dalle sanzioni ha staccato il gas all’Europa. E noi ci siamo ritrovati letteralmente alla canna del gas.

Per la prima volta lo scorso 6 dicembre è entrato nella rete italiana il gas americano. La fornitura arriva via nave sotto forma di gas naturale liquefatto (Gnl) e immagazzinata nel terminal di Livorno. Che pare come qualità non sia neanche un granché, di certo è più caro. Intanto sono aumentate le importazioni di gas anche dalla Norvegia. Trump felice, noi incazzati neri. A gennaio 2025 le bollette elettriche già segnavano un aumento medio del 24% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e del 56,5% rispetto al 2019. Per quanto riguarda il gas, l’aumento è del 27% rispetto al 2024 e del 90,4% rispetto al 2019. E il governo Meloni con destrezza e paraculismo cosa fa? Ci infila dentro anche l’aumento Iva, giusto per continuare a spennare il pollo, cioè noi utenti, già spennacchiato dai continui rincari. In Italia da 1° gennaio 2024 l’Iva sul gas metano per usi civili è aumentata dal 5% all’aliquota ordinaria che varia dal 10 al 22%. Ci sembra adesso quasi un miraggio quando i prezzi dell’elettricità nell’Ue erano aumentati del 14,5% nella prima metà del 2023, mentre quelli del gas lievitavano del 37,9%.

Parlavo di bollette al confronto, eccole: la bolletta di Sila, Jessica e Lu (giusto per la cronaca, tre su tre sono state scippate) per il bimestre ottobre/novembre 2024 era di 198.41 euro. E già era eccessiva. Ma il vero scippo è stato il bimestre successivo, dicembre/gennaio, con un costo lievitato a 303,22 euro. Tenendo conto che durante le vacanze di Natale le ragazze erano partite, che di giorno mangiano in mensa all’università e la sera non hanno di certo aperto un ristorante fusion di specialità turco/cinesi. La casa di 80 metri quadrati non ha riscaldamento, ma condizionatori. Le ragazze hanno protestato e hanno chiesto la lettura dei contatori sul consumo reale e non presunto. Io invece per loro mi rivolgo all’Autority.

A Roberto Rustichelli, illuminato presidente dell’Antitrust, mi ero già rivolta di Fatto dopo che Edison aveva staccato la luce nella mansarda di mia figlia a Milano. Lasciandola letteralmente al buio, senza alcun preavviso, e per una svista imputabile solo a loro. Un’altra compagnia invece spedisce a mia figlia una bolletta del gas di 500 euro per il bimestre invernale, malgrado fosse stata in viaggio tutto il mese di gennaio, malgrado una caldaia Beretta Tower Green, fresca di installazione, dal consumo smart che invece consuma moltissimo. E cosi si infrange anche il falso mito della sostenibilità. Sono impazziti tutti.

Ultimo giro di bollette bastarde: via Egiziaca, dove hanno girato proprio I Bastardi di Pizzofalcone. Bimestre novembre/dicembre 2024: 69,48 euro. Bimestre dicembre/gennaio 2025: 198,30 euro quando la casa è stata occupata solo una settimana durante le vacanze di Natale. E non hanno cucinato neanche un uovo sodo. Dietro il carrozzone del mercato libero dalle furberie (leggi cialtronerie), chi ci tutela?