Il mondo FQ

Il Fatto Quotidiano online da oggi è più chiaro e moderno. Per continuare a crescere raccontando quello che gli altri non dicono

Qui al Fatto la regola è sempre la stessa: pubblicare notizie esclusive restando indipendenti. Ma sul web bisogna tenere conto di molti elementi tecnici ed editoriali
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Quando abbiamo iniziato a immaginare il nuovo sito, un anno fa, avevamo le idee chiare solo su un punto: non ci serviva un “restyling”, ma un motore nuovo per crescere ancora ed essere sempre più competitivi. In pratica, per continuare a giocarcela con i giornali online più grandi di noi. Qui al Fatto Quotidiano la regola è sempre la stessa: pubblicare notizie esclusive e raccontare quello che gli altri non dicono, restando indipendenti e “creando dipendenza”. Ma sul web bisogna tenere conto di altri elementi, editoriali e tecnici, per fare in modo che i contenuti arrivino a un pubblico più vasto possibile. Ecco perché il lavoro per il nuovo Fatto Quotidiano online, che navigate da oggi, si è sviluppato principalmente su due aspetti: la homepage e l’ottimizzazione di tutte le pagine.

La home di questo sito è davvero una casa per gli scoop del Fatto, le inchieste, gli editoriali, le opinioni più diverse dei blog. E anche per tutto il mondo di Seif, dai programmi di Loft ai libri di PaperFirst, dalle iniziative della Fondazione alla Scuola, dal mensile Millennium fino alla piattaforma IoScelgo. In homepage le notizie vengono gerarchizzate e qui navigano i nostri lettori più assidui e gli abbonati: da sola, vale circa un milione e mezzo di visualizzazioni ogni giorno. Ma la sua struttura era rimasta alle origini, con uno sviluppo verticale e un susseguirsi di argomenti totalmente diversi tra loro. Dopo molti studi del comportamento dei nostri utenti, anche grazie a team di professionisti dell’analisi, abbiamo scelto una strada completamente diversa: la pagina si sviluppa ora in blocchi tematici, suddivisi per sezione o per argomento, così che il lettore possa avere a disposizione un percorso di lettura più vicino alle proprie necessità di approfondimento e, perché no, ai propri gusti. Rimane l’apertura grande che ci caratterizza fin dalle origini, ma l’intera homepage è ora popolata da notizie “fresche” e approfondimenti sui nostri temi, mentre fino a ieri più si scorreva in basso, più si trovavano contenuti invecchiati e slegati tra loro.

L’altra ragione che ci ha spinto a cambiare l’homepage è quella di mostrare e integrare meglio le notizie esclusive pubblicate al mattino sul Fatto Quotidiano. Da oggi trovate i contenuti “in edicola” in diverse aree fisse della pagina, ma anche nei blocchi sui temi di giornata o di approfondimento. Lo stesso accade nelle pagine di sezione: accedendo a “politica”, “economia”, “cronaca”, “esteri”, avete il colpo d’occhio sulle notizie pubblicate nelle ultime ore sia sul sito, sia sul giornale. A proposito, per gli abbonati si rinnova anche la pagina dedicata all’edicola, da cui accedere facilmente all’editoriale del direttore Marco Travaglio, allo sfogliatore, ai focus, ai radar, ai commenti, ai podcast e alle newsletter. In generale, la distinzione tra tipologie di articolo rimane, perché – come sapete – per avere accesso anche a tutti i contenuti del Fatto è necessario l’abbonamento Partner, mentre per leggere i contenuti del sito senza paywall né pubblicità, basta diventare Sostenitori. Tornando alla homepage, rivendichiamo una scelta: pur avendo organizzato le notizie in aree tematiche omogenee, non abbiamo voluto dare il via alla personalizzazione della pagina in base alle esperienze di navigazione. Gli utenti, insomma, troveranno tutti la stessa home: potranno scegliere di chiudere temporaneamente le sezioni che non interessano, certo, ma abbiamo voluto evitare l’effetto “bolla” tipico dei social network, che propongono sempre più contenuti dello stesso tipo in base alla profilazione e all’esperienza dell’utente. Il Fatto si caratterizza per le sue battaglie e per le sue scelte controcorrente, sarebbe stato un controsenso favorire l’appiattimento dei contenuti sui gusti dell’utente.

Complessivamente, in tutte le pagine del nostro sito, l’esperienza di navigazione migliora grazie alla struttura complessiva a cui abbiamo lavorato con il supporto e la consulenza di Pro Web Digital Consulting – Gruppo Cerved, e alla grafica più chiara e leggibile, firmata dal nostro storico art director Pierpaolo Balani e da Lorenza Marcocci, per il posizionamento dei contenuti correlati (che sono un nostro punto di forza perché spesso aiutano a rinfrescare la memoria ai lettori sulla coerenza di certi personaggi), per gli articoli paginati e le fotogallery, per l’area video completamente rinnovata e più versatile. Se la home si caratterizza per i blocchi tematici, l’intero sito si sviluppa sulle parole chiave, o tag, che in alcuni casi diventano vere e proprie sezioni specifiche: per tutto il lavoro strategico e di crescita dell’audience, è fondamentale ringraziare la Seo manager del Fatto Erminia Guastella, impegnata anche nella sfida del potenziamento dei canali verticali del sito (per ora Sport, Salute e Motori, ma non ci fermiamo qui), sul modello vincente di FqMagazine.

Tutte le novità elencate sin qui sarebbero rimaste sulla carta – o dimenticate tra gli appunti delle decine e decine di riunioni e brainstorming – se non ci fosse stato il team dello sviluppo, pazientemente impegnato a tradurre tutte le idee, tutte le bozze, in elementi di codice. Il capitano di questa squadra è il responsabile IT di Seif Kevin Hector Fumusa. E la mole organizzativa di tutto questo lavoro ha avuto bisogno di metodo, confronto e controllo: la tabella di marcia è arrivata alla meta grazie alla costanza di Graziella Di Gabriele e all’attenzione di Fabrizio Giardina Papa, fino alla fase finale di test e di “prova su strada” condotta dal caporedattore de Ilfattoquotidiano.it Fabio Amato. La supervisione complessiva, infine, è stata favorita dalla partecipazione del direttore marketing e vendite Monica Belgeri.

E ora? Un giornale online che per diversi mesi del 2024 è stato il terzo sito italiano e ambisce a esserlo stabilmente per poi scalare il podio, è una struttura complessa: sappiamo già che qualcosa alla prova della pubblicazione può non funzionare perfettamente: è già previsto che i test continuino e molte implementazioni sono già in calendario (arriveranno prestissimo i pulsanti “segui” e poi la nuova area Shop) ma da oggi il viaggio è iniziato. Ora la nuova macchina è nelle mani della redazione, che saprà trovare la strada per sfruttarla al meglio: un rinnovamento come questo cambierà il nostro modo di lavorare e il vostro modo di navigare, ci vorrà un po’ di tempo per arrivare a regime, ma siamo certi che ne varrà la pena. Buon vento al nuovo sito e a tutta la comunità del Fatto!

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