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Alfa Romeo Junior ibrida Q4 , la prova de Il Fatto.it – La sicurezza della trazione integrale – FOTO

Abbiamo provato la versione a quattro ruote motrici del suv compatto del Biscione, in vendita a poco meno di 37 mila euro. Ecco com'è e come va
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Alfa Romeo Junior Ibrida a trazione integrale Q4 si presenta al pubblico con un test drive d’eccezione, partendo dal cuore pulsante dell’innovazione del marchio: il Centro Stile Stellantis di Torino. Da qui, il viaggio si è snodato attraverso la città, le veloci arterie autostradali e le curve sinuose delle Langhe, terra di grandi vini e paesaggi mozzafiato. Un percorso variegato, capace di mettere alla prova la nuova compatta del Biscione in ogni scenario possibile.

L’abitacolo avvolge il conducente con i sedili Sabelt foderati in Alcantara, che regalano un abbraccio solido e sportivo. Il volante, rivestito dello stesso materiale, restituisce una piacevolezza tattile degna delle migliori vetture sportive. Le palette del cambio, poste dietro al volante, sono funzionali ma sarebbe servita una realizzazione in metallo o carbonio, per enfatizzare ulteriormente la sportività della vettura. La strumentazione è chiara e di facile lettura, con un sistema di infotainment touchscreen da 10,25” intuitivo e dalla navigazione tra le maschere chiara. Il tunnel centrale accoglie due vani porta-bottiglie, un bracciolo centrale e i comandi per le marce.

Le prime impressioni al volante hanno confermato il carattere Alfa Romeo. In città, la Junior si dimostra agile, con uno sterzo preciso e un’ottima visibilità. In autostrada, il comfort offerto dalle sospensioni MultiLink posteriori si fa apprezzare, smorzando efficacemente le asperità del fondo stradale. Il selettore DNA consente di adattare la risposta della vettura alle diverse condizioni di guida: in modalità Dynamic, il secondo motore elettrico posteriore entra in azione, conferendo una spinta vigorosa e un comportamento più reattivo. Impostiamo la modalità manuale e iniziamo a giocare con il cambio a 6 marce, rapido negli inserimenti. Tuttavia, il freno motore risulta meno incisivo di quanto ci si aspetterebbe, una caratteristica che potrebbe richiedere un minimo di adattamento da parte dei puristi della guida sportiva.

L’anima della Junior Ibrida Q4 risiede nella sua sofisticata tecnologia di trazione integrale: il sistema Power Looping Technology garantisce la distribuzione ottimale della coppia senza bisogno di un collegamento fisico tra i due assi. Questo significa che, anche in assenza di carica della batteria, la trazione integrale resta operativa, assicurando sempre un’eccellente motricità. Superata Carmagnola la strada si fa più tortuosa, salendo verso Barolo. Tra vigneti e dolci pendii, la Junior dimostra di sapersi destreggiare con disinvoltura, mantenendo stabilità e precisione anche nei tornanti più stretti.

La configurazione ibrida Q4, che combina un motore turbo benzina da 1.2 litri e due motori elettrici per una potenza complessiva di 145 cavalli, offre un buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza. La mancanza di un collegamento meccanico tra gli assi permette di contenere il peso complessivo della vettura, migliorando i consumi e riducendo le emissioni di CO2 al di sotto dei 120 g/km.

La capacità di carico del bagagliaio è ampia, anche se il secondo motore elettrico posizionato sotto il vano impedisce uno sviluppo in profondità. Nonostante ciò, la praticità non ne risente e l’accesso al vano è reso ancora più agevole dal portellone elettrico hands free di serie. L’Alfa Romeo Junior Ibrida Q4 si inserisce così come una delle proposte più complete nel segmento, con una gamma che comprende anche le varianti full electric e la più sportiva Veloce. Il design caratteristico, impreziosito dallo scudetto “Leggenda”, i cerchi da 18 pollici e i fari Full LED, conferma la forte identità del marchio. Il nostro test drive tra Torino e le Langhe ha messo in evidenza il carattere eclettico della nuova Junior: un’auto che si adatta alle esigenze della guida quotidiana, senza rinunciare al DNA sportivo tipico del Biscione. Prezzi a partire da sotto i 37 mila euro.

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