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Bonus asilo nido, fino a 3600 euro per bimbi nati dal 2024

La misura copre le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati, ma potrà essere richiesta anche per forme di supporto domiciliare destinate ai bambini sotto i tre anni con gravi patologie croniche
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Aumenta il contributo per la frequentazione degli asili nido destinato ai bambini nati dal 1° gennaio 2024. Lo stabilisce una circolare dell’Inps che illustra le novità del bonus asilo nido introdotto nel 2017 e modificato con l’ultima legge di Bilancio. Per le famiglie con un Isee minorenni inferiore a 40.000 euro il contributo potrà arrivare fino a 3.600 euro annui suddivisi in undici rate mensili. Si tratta di un incremento rispetto ai 2.500-3.000 euro previsti per i bambini nati prima del 2024 il cui importo variava in base alla soglia Isee.

La misura copre le spese per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e dovrà essere richiesto dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Mentre il “contributo forme di supporto presso la propria abitazione”, destinato ai bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche, spetterà al genitore convivente con il minore. Dal 2025 per i bambini nati fino al 2023 il contributo sarà pari a 3.000 euro annui con un Isee minorenni fino a 25.000,99 euro, 2.500 euro annui con un Isee minorenni tra 25.001 e 40.000 euro, 1.500 euro annui in assenza di un Isee valido o con un valore superiore a 40.000 euro. Per i nati dal 2024, invece, il nuovo tetto massimo sale a 3.600 euro annui per le famiglie con un Isee fino a 40.000 euro mentre resta invariato a 1.500 euro per chi supera tale soglia o non presenta la certificazione.

La legge di Bilancio per il 2025 prevede che nella determinazione dell’indicatore della situazione economica equivalente utile ai fini dell’attribuzione del buono non rilevano le erogazioni relative all’assegno unico e universale.

Nei casi di omissioni o difformità nell’Isee il contributo erogato è al massimo di 1.500 euro (quello previsto in assenza di Isee). Le domande di contributo potranno essere presentate appena sarà disponibile la pagina per caricare le richieste e fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento della domanda stessa e sono accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione telematica e nei limiti di spesa annui (937,8 milioni di euro per il 2025). Possono essere presentate solo per via telematica attraverso Spid, Cie o Cns.

Il genitore che richiede il “contributo asilo nido” deve specificare nella domanda le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre dell’anno solare di riferimento della domanda, fino ad un massimo di 11 mensilità. La prestazione spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 3 anni e nell’ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compia i tre anni d’età nel corso dell’anno di riferimento della domanda medesima, è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto. Il rimborso non può eccedere la spesa effettivamente sostenuta e a carico dell’utente.

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