“Non gli parlo dal 2020. Sono passati quasi cinque anni ormai. Grazie a Dio”. Il disinteresse di Vivian Jenna Wilson, figlia di Elon Musk, è evidente. Durante una recente intervista a “Teen Vogue”, ha attaccato duramente il padre, definendolo un “bambinone patetico”. La ventenne ha respinto ogni timore nei suoi confronti: “Non me ne frega un cazzo”. Wilson, nata dal matrimonio tra Musk e la scrittrice Justine Wilson, ha ribadito il suo totale distacco: “È fastidioso che la gente mi associ a lui. Non ho più spazio per preoccuparmi”.
Non solo non hanno contatti da 5 anni, ma Vivian non ha intenzione di seguire la vita degli altri figli del miliardario. “Non so quanti fratelli ho, se si includono i fratellastri”, ha dichiarato, aggiungendo di non interessarsi alle loro vite. Poi ha anche criticato il coinvolgimento politico del padre con Donald Trump, ammettendo di trovarlo “imbarazzante”. In passato, lo ha pubblicamente accusato di essere un “adultero seriale” e di aver selezionato geneticamente i propri figli attraverso la fecondazione in vitro. ““Il sesso che mi è stato assegnato alla nascita era una merce che è stata comprata e pagata”, aveva detto.
Wilson, oggi studentessa universitaria, ha ribadito il suo disinteresse per il patrimonio paterno: “Non me ne frega niente di quanti soldi abbia”. Ha ironizzato sul fatto che l’unica cosa a cui concede spazio nella sua mente sono le drag queen: “L’unica cosa che può vivere libero nella mia mente sono loro”. Con la madre Justine invece ha un buon rapporto, e a “Teen Vogue” ne ha parlato così: “È stata a favore delle scelte che ho fatto al college. È stata come “Beh, non posso fermarti, quindi qualunque cosa.” La stressa? Sì. Ma alla fine sta bene””.
