Rkomi ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo 2025 con il brano “Il ritmo delle cose“. Ma per uno strano scherzo del destino, ricordiamo che era già in gara nel 2022, questa volta i social hanno puntato il dito contro il cantautore perché “parla in corsivo”. Rkomi, da artista intelligente qual è, ha debuttato su X (il suo profilo è irresistibile) e con ironia si è preso in giro.
Ospite a “Splendida cornice” da Geppi Cucciari poi è tornato sull’argomento: “Credo che sia stato tutto positivo, no? Sono stato nella mente di qualche persona. È una scelta stilistica non voluta. Canto così da 9 anni, non mi è mai stata detta questa cosa. Però non si smette mai di imparare”.
Poi il discorso si è spostato sull’autotune. In queste settimane diversi artisti da Elio e le Storie Tese a Valerio Scanu, passando per Samuele Bersani si sono detti stupiti perché a Sanremo, per regolamento, si è dato l’ok all’autotune: “Se utilizzato come uno strumento vero e proprio, quindi come un’estensione di sé stessi e non solo come correzione secondo me è funzionale”, ha spiegato Rkomi
Poi ha aggiunto: “Mi dispiace per la loro ignoranza. Non conoscono i mondi che esistono fuori dall’Italia. Anche Lucio Dalla ce l’ha insegnato utilizzandolo in un brano molto importante, ‘Kamikaze’. A lui nessuno ha detto nulla. Un brano meraviglioso. Mi rendo conto che questa cosa nuova possa spaventare”.
Intanto Rkomi ha lanciato il Decrescendo Summer Tour 25, che lo porterà nelle principali arene all’aperto e nei festival estivi di tutta Italia dal prossimo 9 luglio.
Che cos’è l’autotune? – “La sua funzione è correggere un suono emesso in maniera stonata, regolandolo sulla nota corretta secondo quanto previsto dalla melodia di una determinata canzone. Come definire, quindi, l’autotune? Possiamo considerarlo un effetto utilizzato principalmente sulle voci, capace di reintonare live e in tempo reale quanto viene cantato dall’artista. Lo scopo finale è evitare il più possibile sbavature musicali legate all’intonazione. Per utilizzare l’autotune è necessario servirsi di un software di elaborazione del suono che supporta, appunto, i cantanti durante le esibizioni live e nel lavoro in studio di registrazione”. (da TicketMaster.com)