Hamilton vince la sprint race in Cina: primo trionfo in Ferrari. Ma è solo 5° nelle qualifiche. La pole del Gp a Piastri

Pole e record assoluto della pista. Oscar Piastri si prende tutto nelle qualifiche del GP di Cina, chiudendo con un super 1’30”641 che lo piazza indiscutibilmente davanti. Hamilton è quinto nelle qualifiche dopo l’ottima prestazione nella Sprint Race: la vince portando a casa il primo trionfo in Ferrari.
Accanto a Piastri nelle qualifiche l’ottimo Russell, 2° a 82 millesimi, poi l’altra McLaren di uno spento Norris (+0.152) che sbaglia l’ultimo tentativo lanciato. In seconda fila anche Verstappen (+0.176). In terza, appunto, le Ferrari di Hamilton (+0.286) e Leclerc (+0.380). Hanno chiuso la top-10: Hadjar (7°), poi Antonelli, Tsunoda e Albon.
La Ferrari ha corso rischio di trovarsi fuori nel Q2 con i due piloti e nel Q1 (con Leclerc). La causa è la perdita di prestazione rispetto all’ottimo passo visto nella Sprint della mattina, su una pista più “calda” (e con maggior degrado), quando è arrivata la prima vittoria di Hamilton in Rosso (per Maranello prima Sprint da quando il formato è stato introdotto nel 2021). Lewis, polemico a fine gara, si è scagliato a parole contro alcuni tifosi della Rossa che lo davano per “bollito”. Domenica la gara parte alle 8 italiane con diretta su Sky Sport F1, in streaming su Now e in differita su TV8 dalle 14.
Le qualifiche: il Q1
Conservare al massimo le gomme in vista della gara, date le alte temperature di Shanghai, è fondamentale. Tutti entrano con le Soft usate (probabilmente di FP1 o della SQ3), fatta eccezione per Hulkenberg, Bearman, Ocon, Bortoleto e Doohan, con le nuove. Verso la metà sessione i tempi iniziano ad abbassarsi, con Norris (1’32”306) che si vede cancellare il tempo per track limit. Davanti si piazzano Verstappen (1’31”424) e Piastri (1’31”591), poi Antonelli e Hamilton. Difficoltà per Leclerc, che fatica in curva 1 e 2 e chiude 10° al penultimo tentativo, scendendo al 13° posto. Charles sceglie per due giri di cool down e nell’ultimo giro lanciato si prende il secondo posto dietro a Norris, Hadjar e Tsunoda. Out: Gasly, Bearman, Doohan, Bortoleto e Lawson.
Il Q2
Norris entra subito con gomma fresca e piazza il record della pista in 1’30”787, ben tre secondi più veloce rispetto alla pole di Verstappen l’anno scorso. Dietro di lui Piastri, Verstappen, Russell, Tsunoda e Antonelli. Non un grande primo giro per Hamilton (7°) e Leclerc (9°) che, a parità di gomme usate, finiscono alle spalle di Russell e Antonelli (gli unici altri big con le Soft usate). Poi tutti montano un set nuovo, tranne Norris, che rimane al box. Davanti chiude Lando, poi Verstappen (a tre decimi e mezzo da Lando), Piastri, Hadjar, Tsunoda, Russell. Hamilton e Leclerc sono 7° e 8°, rischiando ma salvandosi. Bene Antonelli (9°) nonostante un problema di mappatura lamentato via radio, Albon è 10°. Out Ocon (11°), seguito da Hulkenberg, Alonso, Stroll e Sainz.
Il Q3
Tutti con gomma nuova al via di Q1 e Max Verstappen è il primo a compiere il giro veloce, in 1’30”925. Poi l’arrivo di Piastri con il record della pista (1’30”703), distanziando Norris di 90 millesimi, Verstappen, Hamilton, Russell e Leclerc. Cancellato il tempo ad Antonelli per un track limit in curva 16. Nell’ultimo giro lanciato, Piastri abbassa ulteriormente il record della pista in 1’30”641, Russell piazza la zampata nel finale (2°), mentre Norris non chiude il tentativo per un errore, rientrando ai box. Quindi Verstappen, le due Ferrari di Hamilton e Leclerc, Tsunoda e Albon.
La Sprint Race della mattina
Ore 4.35 italiane: il momento della prima vittoria di Hamilton, che vince la Sprint Race e poi lancia veleno alle malelingue: “Tanta gente ha sottovalutato quanto sia complesso arrivare in un nuovo team, ambientarsi, imparare le comunicazioni. C’è stata un’incredibile quantità di critiche e di persone che ha blaterato a vanvera non avendo esperienza di tutto questo”. Lewis domina gestendo la gomma alla grande sfruttando la sua capacità, chiudendo a quasi sette secondi da Piastri (2°) e a 9″8 da Verstappen (3°), entrambi in crisi con le gomme nel finale.
Partire avanti per Lewis è stato determinante perché non aveva aria sporca davanti che avrebbe deteriorato le gomme. Ha dovuto chiudere al via la porta a Verstappen e gestire. Max ha provato a impensierirlo a metà gara, poi ha rovinato l’anteriore sinistra, non reggendo più il ritmo e subendo al 15° giro il definitivo attacco di Piastri, oramai troppo lontano per impensierire l’inglese. Ai piedi del podio hanno chiuso Russell (4°) e Leclerc (5°). Partenza lenta per Charles, che alla 14 ha subito la staccata dell’inglese, tentando di attaccarlo nel finale, con più gomma, ma non riuscendoci. A punti un ottimo Tsunoda (6°), poi Antonelli (7°) e Norris (8°). Per Lando una gara da lontano parente rispetto a Melbourne, un lungo in avvio lo fa retrocedere al 9° posto, prima del sorpasso nel finale a Stroll (9°). Ma che fatica!