Gli 80 gatti dell’aeroporto di Fiumicino rischiano la vita ogni giorno. Fame, sete, incidenti. Da settimane le associazioni animaliste chiedono il loro recupero e il trasferimento nel parco Leonardo, ma tutto è bloccato. Aeroporti di Roma (Adr), Asl e Comune di Fiumicino non hanno ancora dato le autorizzazioni necessarie. Nel frattempo, gli animali si spingono sempre più vicino agli aerei, cercando cibo nelle stive.
Il 30 gennaio Adr ha firmato una direttiva che vieta di dare acqua e cibo ai gatti nella zona rossa e in pista, ma le associazioni denunciano: “Questa misura sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza degli animali, in particolare dei cuccioli, dei gatti anziani e delle femmine in gravidanza”. I volontari chiedono di poter recuperare gli esemplari più fragili, ma l’accesso gli è negato. Almeno due cuccioli sono morti, diversi gatti sono stati trovati feriti o investiti. “L’impossibilità di avviare le sterilizzazioni aggraverà l’emergenza. Il numero di cuccioli aumenterà in modo incontrollato, rendendo la situazione sempre più difficile da gestire”, sottolineano ancora.
Per questo ora, con una diffida ufficiale, Lav, Enpa, Lega nazionale per la difesa del cane e Avcpp chiedono l’accesso immediato all’area per recuperare e mettere in sicurezza i gatti. Chiedono anche la revoca del divieto di somministrazione di cibo e acqua, almeno fino al completamento delle operazioni. Se le autorità non agiranno, “ogni ulteriore ritardo potrebbe configurarsi come un atto di maltrattamento e omissione di soccorso”. Proprio per questo, le associazioni si riservano “di agire in ogni sede opportuna per garantire la tutela degli animali”.
Foto creata con l’AI.