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Ultimo aggiornamento: 13:27 del 24 Marzo

Indagine San Siro, Sala si difende: “Partito dei signori del no mi vuole condizionare, non vinceranno”

Ancora nessuna interlocuzione con Inter e Milan dopo l'apertura dell'indagine: "Penso abbiano capito la situazione"
Indagine San Siro, Sala si difende: "Partito virtuale dei signori del no mi vuole condizionare, non vinceranno"
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“C’è un partito virtuale dei signori del no, che non si candidano, perché se si candidassero prenderebbero l’1%, che però vuole condizionare l’amministrazione del sindaco”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando l’indagine della procura milanese sulla vendita dell’area di San Siro e del Meazza, a margine della cerimonia per le nuove botteghe storiche. “Il sindaco in nove anni ha dimostrato che non si fa condizionare e che non si farà mai condizionare. Se i milanesi tra due anni preferiranno avere un sindaco che ha paura della sua ombra e non prende decisioni, sarà un problema dei milanesi”, ha detto Sala.
A chi gli chiedeva se il Comune andrà avanti con il bando per la vendita del Meazza e dell’area, il sindaco ha risposto: “Certo, ci mancherebbe altro. A brevissimo” lo pubblicheremo. “La notizia (dell’apertura dell’indagine, ndr) è stata fatta uscire da chi ha presentato la denuncia, sapendo che noi stiamo uscendo con il bando. È un partito virtuale di signori del no, però con me non vinceranno. Chissà magari nella prossima campagna elettorale potremmo mettere i loro appelli. Sarebbe carino se si presentassero agli elettori, così cercherebbero di portare avanti la loro visione di Milano che evidentemente è lontanissima dalla mia”, ha aggiunto Sala. A chi gli chiedeva se abbia parlato dell’inchiesta con Milan e Inter, il sindaco ha risposto: “No, ma penso che abbiano capito la situazione. Se non mi hanno chiamato è perché l’hanno capita”.

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