Martedì mattina al Senato viene presentato il rapporto WeWorld sulla condizione di donne, bambine, bambini e giovani nel nostro Paese e assegna all’Italia appena la sufficienza.
In particolare, ciò che emerge è che l’Italia, non è un Paese per famiglie. Dei risultati del rapporto 2025 ne parleranno martedì pomeriggio alle 16 Martina Castigliani e Martina Albini.
Dal rapporto In Italia, oltre 1 donna (28,3%) e 1 minore (29,9%) su 4 vivono in regioni con un accesso limitato ai diritti fondamentali; Le donne registrano la performance peggiore (42,4 su 100), confermandosi il gruppo sociale più vulnerabile e maggiormente esposto a marginalizzazione e violazione dei diritti umani. All’interno del WeWorld Index 2025 anche i risultati inediti di un sondaggio realizzato insieme a Ipsos, condotto su 1.100 lavoratori italiani e lavoratrici italiane: significative disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro, con particolare attenzione alla conciliazione vita-lavoro e alla soddisfazione professionale; il 64% delle persone intervistate segnala l’assenza di opportunità di smart working nelle proprie aziende; i dati confermano quanto il mercato del lavoro italiano sia ancora condizionato da stereotipi di genere e da una distribuzione iniqua del carico familiare.