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A San Giovanni Rotondo incendiata l’auto del segretario cittadino e consigliere comunale del Pd

L’episodio ha provocato una forte reazione da parte delle istituzioni e del mondo politico locale e regionale: "Un atto vile e intimidatorio"
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L’auto del consigliere comunale e segretario del Partito Democratico di San Giovanni Rotondo, Matteo Masciale, è stata incendiata la notte tra domenica e lunedì. Il rogo ha coinvolto anche un’altra vettura parcheggiata accanto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco per domare le fiamme e i Carabinieri, che hanno avviato le indagini. Al momento nessuna ipotesi viene tralasciata, compresa quella dell’intimidazione. L’episodio ha provocato una forte reazione da parte delle istituzioni e del mondo politico locale e regionale. “Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con questo metodo. Sono certo che il consigliere sarà ancora più forte da oggi e spero che tutta la comunità si stringa attorno a lui e alla sua famiglia. Con forza dobbiamo condannare questi gesti, questa sfida arrogante di chi pensa di poter controllare la città attraverso l’intimidazione” ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Rotondo, Filippo Barbano.

A esprimere preoccupazione è anche il segretario del Pd Puglia, Domenico De Santis: “Siamo attoniti e chiediamo allo Stato di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e di non chiudere il distaccamento di San Severo”. De Santis ha condannato l’episodio come “un atto vile e intimidatorio che colpisce non solo Matteo, ma l’intera comunità democratica”, ribadendo la vicinanza del partito al segretario cittadino e alla sua famiglia. Un messaggio di solidarietà è arrivato anche dall’arcivescovo della diocesi di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e Vieste, Franco Moscone: “Non possiamo assolutamente tacere davanti a questo ennesimo e ingiustificato atto intimidatorio a danno di chi cerca di adempiere al proprio compito istituzionale, al servizio di tutti, con trasparenza e legalità”. Moscone ha sottolineato come episodi simili abbiano colpito anche altri amministratori locali negli ultimi anni, definendoli “segno evidente di comportamenti illegali e mafiosi”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale e capogruppo del Pd, Paolo Campo, parlando di “un atto di enorme gravità che merita la massima attenzione da parte degli organi dello Stato”. Campo ha espresso “sostegno personale e istituzionale” a Masciale e ha auspicato che gli autori vengano individuati al più presto. Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha parlato di “un gesto infame” che desta inquietudine nella comunità locale: “Sono certo che questa sensibilità sarà avvertita anche dai carabinieri che indagano e dalla magistratura, in modo da contrastare l’inquietudine causata da questo atto intimidatorio”.

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