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La solitudine del pallone sulle isole - 6/6

Dai piccoli stati europei agli arcipelaghi oceanici: ecco il club meno ambito del calcio internazionale
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La solitudine del pallone sulle isole

Sono tanti gli Stati insulari presenti in questo club sempre meno affollato. In Africa, per dire, ci sono le Seychelles, che dall’inizio del millennio ad oggi hanno grattato via solo 2 pareggi in venti gare. Spostandoci, invece, ai Caraibi, troviamo Anguilla e Isole Vergini Britanniche. Entrambi sono territori inglesi d’oltremare, ma sotto il punto di vista pallonaro le Isole Vergini Britanniche sembrano avere qualcosa in più. Non solo per aver tenuto a battesimo Anguilla nel 1985, ed averla puntualmente battuta 0-1, ma anche per aver fatto registrare 2 pareggi in più a parità di partite giocate nel sentiero verso la kermesse planetaria. Anche se, a dire il vero, sia le Isole Vergini Britanniche che Anguilla, una partita l’avrebbero anche vinta: ai tiri di rigore, rispettivamente con Isole Vergini Americane e Turks e Caicos, nel primo round verso il prossimo Mondiale. Le vittorie, però, non sono arrivate nei tempi regolamentari. Tradotto: non possono essere conteggiate nelle statistiche ufficiali. Dettagli, praticamente per chiunque. Non, però, per chi aspetta di poter festeggiare da una vita la prima vittoria in Coppa del Mondo.

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