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“Ho pianto per settimane”: Beatrice di York rompe il silenzio e parla per la prima volta della figlia Athena, nata prematura

La piccola Athena Rose Elisabeth è venuta alla luce lo scorso 22 gennaio, prematuramente

di Antonella Zangaro
“Ho pianto per settimane”: Beatrice di York rompe il silenzio e parla per la prima volta della figlia Athena, nata prematura

“Ho pianto per settimane”, un pianto liberatorio quello che la principessa Beatrice di York ha condiviso pubblicamente in una articolo nel quale ha confessato le paure legate alle condizioni della sua ultima gravidanza. La piccola Athena Rose Elisabeth è venuta alla luce lo scorso 22 gennaio, prematuramente.
La seconda gravidanza per la figlia del principe Andrea e di Sarah Ferguson non è stata una passeggiata, i medici, infatti, avevano già allertato lei ed il marito Edoardo Mapelli Mozzi di prepararsi all’eventualità di un parto anzi tempo.

Oggi, quando tutto sembra essere ormai alle spalle come un brutto ricordo fatto di settimane di ansia e lacrime, la principessa ha deciso di condividere la sua esperienza e le sua emozioni con i lettori di Vogue in un articolo scritto in prima persona, per essere vicina a tutte le famiglie che stanno attraversando le stesse montagne russe.
Un segno di vicinanza che si aggiunge alla decisione di entrare a far parte dell’associazione benefica Borne che si occupa di questa delicata tematica, diventandone la madrina e debuttando al gala organizzato al Victoria&Albert Museum di Londra qualche settimana fa. La nipote di re Carlo III ha 36 anni e Athena è la seconda figlia nata dall’unione con l’immobiliarista Italiano Edorado Mapelli Mozzi. Era stato proprio lui a dare la lieta novella in gennaio, quando l’arrivo della piccola, con qualche settimana di anticipo, era stato salutato con un post sui social nel quale si diceva: “E’ minuscola e assolutamente perfetta”. Pesava due chili e, come ricorda oggi mamma Beatrice, “I suoi piedini erano piccoli come le zampette del coniglietto di peluche della mia prima figlia”, di Sienna che oggi ha 3 anni.

Oggi, quando la famiglia può condividere la gioia ed il sollievo di sapere che Athena sta bene e sta crescendo sana, i tempi sono maturi anche per dare sfogo alle paure di quelle settimane, precedenti e successive al parto avvenuto al Chelsea and Westminster Hospital di Londra, nell’elegante quartiere di Chelsea. “Ho pianto per settimane scrive commossa Beatrice – prima di rendermi conto che la vita con questo nuovo arrivo era vera, reale”. Ed era finalmente svuotata delle preoccupazioni che avevano accompagnato gli ultimi tempi, dopo che i medici avevano avvisato la coppia di “preparasi ad un arrivo prematuro”. Non è difficile immaginare la reazione della principessa: “Niente ti prepara al momento nel quale ti rendi conto che tuo figlio nascerà troppo presto. Non puoi controllare niente, ti chiedi se starà bene, in salute, se ci saranno complicazioni”. Esattamente quello che succede nel cuore e nella testa di “un numero enorme di madri” che smettono di dormire, “cercando di controllare ogni movimento del bambino” che portano in grembo. E come loro, anche la principessa continuava a chiedersi “ e se succede questo, e se succede quello?”.

Sono queste le domande alle quali l’associazione caritatevole Borne cerca di dare rispose, questo l’impegno di una madre che è anche figlia di una donna che ha attraversato il tunnel del cancro, prima la diagnosi del tumore al seno, nel 2023, e poi il melanoma nel 2025 e di un padre legato a scandali che lo hanno forzatamente allontanato dalla famiglia reale. Focalizzarsi sulla salute e sul benessere delle donne è la sfida e la promessa di Beatrice che, nell’ambito della stretta cerchia reale, non ha mai fatto mistero del suo legame particolare con il cugino Harry e che, sicuramente, può annoverarsi tra coloro che operano silenziosamente per fare da pontieri tra i Sussex e la corona.

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