Il mondo FQ

Nuovo San Siro, svelato il progetto di Inter e Milan: stadio più piccolo e con più posti per super-ricchi

Il Comune di Milano ha pubblicato il bando per la vendita dell'area. Il piano dei club da 1,2 miliardi: Meazza abbattuto e un impianto moderno. Il verde? Sì, tra uffici, hotel, ristoranti e negozi
Commenti

Un nuovo stadio di Milano nell’area di San Siro da circa 71.500 posti, quindi più piccolo dell’attuale Meazza, che contiene oltre 75mila seggiolini. E con il doppio di “posti corporate“, ovvero quelli per i superricchi, che tanto piacciono perché garantiscono ricavi milionari. Questo è in poche parole come Milan e Inter immaginano il nuovo impianto che vogliono far sorgere accanto alle ceneri del “vecchio” San Siro, per un’operazione da 1,2 miliardi di euro complessivi. Lo si legge nel dossier presentato dai due club al Comune (il Documento di fattibilità), che in 250 pagine spiega come si trasformerà l’area del Meazza dopo l’acquisto da parte dei club. Lunedì il Comune ha pubblicato il bando per la vendita: la cifra di partenza, 197 milioni, è stata fissata dall’Agenzia delle Entrate. La Procura di Milano ha aperto un fascicolo proprio per verificare se ci sia un danno alle casse pubbliche dalla cessione dello stadio e delle aree limitrofe, ma intanto – come ha detto il sindaco Beppe Sala – l’iter va avanti. Il bando resterà aperto fino al 30 aprile 2025 e ha l’obiettivo di verificare l’esistenza di eventuali proposte migliorative rispetto al progetto presentato da Inter e Milan. Ovviamente, non esistono altri potenziali acquirenti rispetto ai due club. Quindi, da maggio partirà la trattativa privata, con l’obiettivo di arrivare alla vendita prima che scatti il vincolo storico-culturale sul secondo anello del Meazza.

Le due squadre non hanno mai davvero preso in considerazione l’ipotesi di una ristrutturazione dell’attuale San Siro e anche il Comune di Milano ha rinunciato definitivamente a questa ipotesi. Quindi, o si lascia tutto com’è o si procede con la costruzione di un nuovo stadio e l’abbattimento quasi totale dell’attuale impianto. Quello che vogliono appunto Milan e Inter, come spiegano nel loro progetto per l’acquisto del Meazza e dei 280mila metri quadrati che lo circondano. La realizzazione del solo stadio, che stando al progetto sarà operativo dal 2031, vale secondo i club 707,9 milioni. Secondo i calcoli contenuti nel dossier, la ristrutturazione costerebbe invece 836,7 milioni. Al posto del Meazza i due club vogliono uno stadio ipermoderno. Scrivono che sarò adatto per “ospitare una finale di Uefa Champions League”. E ci mancherebbe, visto che anche l’attuale San Siro lo è. Il nuovo stadio però sarà più piccolo, nonostante negli ultimi anni lo stadio milanese sia sempre stracolmo di tifosi sia rossoneri sia nerazzurri. Insomma, 71mila posti paiono pochi, anche perché quelli realmente destinati ai tifosi saranno molti di meno. Infatti nel progetto si parlano esplicitamente di “raddoppio dei posti corporate“. Negli anni passati il presidente del Milan, Paolo Scaroni, aveva dichiarato che ne avrebbe voluti 9-10mila. Sono posti destinati agli sponsor, alle aziende e ai super-ricchi. Secondo Scaroni, gli introiti di questi seggiolini serviranno a non alzare i prezzi dei biglietti normali. Ma i posti a disposizione saranno comunque troppo pochi. Il rischio c’è eccome.

Se lo stadio costa poco più di 700 milioni, come si arriva al totale di 1,2 miliardi? Milan e Inter prevedono di spendere altri 390 milioni per le aree di San Siro. Promettono di circondare lo stadio con 140mila metri quadrati di verde, 33mila in più rispetto alla vecchio proposta. Ma attenzione, il cemento non mancherà: sono previsti “aree di ristorazione a servizio dello stadio e del quartiere, uffici, un albergo e spazi commerciali“. La nuova area di San Siro pensata dai club prevede a ovest lo stadio e un museo-megastore. A nord ecco l’albergo. A est invece altri negozi, un centro medico e gli uffici, comprese le sedi delle squadre. Quindi il verde è pullulato di edifici, compreso il moncherino del vecchio Meazza: rimarranno in piedi una parte della Curva Sud e della tribuna arancio, mentre verrà abbattuto tutto il resto. “Il risultato sarà un manufatto che mantiene una forte iconicità, amplificata dalla sua rifunzionalizzazione”, assicurano Milan e Inter. Il punto più delicato nel progetto? Il nodo di partenza: la chiusura del sottopasso Patroclo, che porterà inevitabilmente a ridisegnare tutta la mobilità del quartiere.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione