Calcio

Blatter e Platini assolti dall’accusa di truffa. Il francese aveva ricevuto oltre 2 milioni dalla Fifa

Il caso era emerso nell'ambito delle irregolarità venute a galla nelle assegnazioni dei Mondiali di calcio in Russia e Qatar

Michel Platini e Joseph Blatter, ex presidenti rispettivamente di Uefa e Fifa, sono stati assolti anche in appello dai giudici svizzeri nel caso di frode che nel 2015 ha infranto le ambizioni del francese di diventare il leader del calcio mondiale. Come avvenne in primo grado nel 2022, anche la Corte d’appello straordinaria del Tribunale […]

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Michel Platini e Joseph Blatter, ex presidenti rispettivamente di Uefa e Fifa, sono stati assolti anche in appello dai giudici svizzeri nel caso di frode che nel 2015 ha infranto le ambizioni del francese di diventare il leader del calcio mondiale. Come avvenne in primo grado nel 2022, anche la Corte d’appello straordinaria del Tribunale penale federale, riunitasi a Muttenz, non ha accolto le richieste della Procura che all’inizio di marzo aveva chiesto 20 mesi di detenzione con sospensione condizionale per ciascuno degli imputati. Entrambi erano accusati di truffa, falso in documenti e amministrazione infedele nell’ambito delle irregolarità emerse nelle assegnazioni dei Mondiali di calcio in Russia e Qatar.

Nel novembre del 2021 la Procura svizzera aveva depositato l’atto d’accusa per truffa a carico di Joseph Blatter e Michel Platini. I due erano imputati per il pagamento da parte della Fifa da 2,15 milioni di euro risalente al 2011 nei confronti dell’ex calciatore francese che i pm della Confederazione ritenevano essere illegale. Blatter si dimise dalla presidenza della Fifa dopo 17 anni (nel 2015) e venne sospeso per 6 anni e 8 mesi date le violazioni etiche da lui commesse. Per i pm aveva attuato un pagamento sleale nei confronti di Platini, ma Blatter disse sempre non aver mai commesso nessuna irregolarità e che la somma a favore di Platini era dovuta al suo lavoro come consulente.