Musica

“Con i Pooh abbiamo cercato inediti e autori, ma nessuno andava bene”: Roby Facchinetti a 80 anni sforna l’opera-prog monumentale “Parsifal”

Il cantautore ha presentato il nuovo progetto di quarantaquattro brani divisi in due atti

di Andrea Conti
“Con i Pooh abbiamo cercato inediti e autori, ma nessuno andava bene”: Roby Facchinetti a 80 anni sforna l’opera-prog monumentale “Parsifal”

Vulcanico, istrionico e a 80 anni conserva sempre l’entusiasmo di un ragazzino. Roby Facchinetti ha presentato al Teatro Gerolamo di Milano il progetto dell’opera prog “Parsifal – L’uomo delle stelle“. Tutto ruota attorno alle gesta del cavaliere mitologico con le musiche di Roby Facchinetti e le liriche di Stefano D’Orazio e Valerio Negrini, in uscita venerdì 28 marzo. L’Opera nasce da quello che è sempre stato un sogno di Facchinetti e Negrini, di completare e trasformare in un’opera autentica il racconto dell’eroe Parsifal, già protagonista dell’omonima suite musicale e album di successo dei Pooh del 1973.

L’intuizione a quel tempo fu di Valerio Negrini che sul tema musicale scritto da Facchinetti, scelse di raccontare la straordinaria storia di Parsifal, perché da sempre affascinato dal personaggio e dalle tante sfaccettature delle sue vicende eroiche e umane.

Roby Facchinetti, che interpreta vocalmente il personaggio di Parsifal, è accompagnato nel narrare le avventure dell’eroe, da grandi artisti della musica italiana ed internazionale che raccontano la storia e le gesta di Parsifal. I personaggi della storia sono: Lady Kara (Giada Maragno) la mamma di Parsifal; il RE (Petter Bjällö); Maria (Federica Alcione) la donna di Parsifal; Sir Horn (Fabrizio Voghera) scudiero del Re; Padre di Parsifal (Christian Iansante) e le due muse interpretate da Daniela Pobega e Federica Basso.

Credo che anche Stefano e Valerio, ovunque si trovino, siano felici. Mi mancano molto e sarebbe giusto che fossero qui oggi. Avrebbero avuto ancora tanto da raccontare – ha detto Facchinetti -. Arriveremo con questa opera di quarantaquattro brani divisi in due atti, sui palchi italiani dal 2027 in poi. Abbiamo già i costumi e il cast, che è lo stesso del disco, e ci stiamo immaginando lo spettacolo. Non è un musical, ma un’opera prog, quindi non ci saranno balletti né tanti fronzoli, ma l’orchestra sul palco, per dare priorità all’aspetto sonoro”.

E il 2026? Tutto dedicato alle celebrazioni dei 60 anni dei Pooh con un progetto speciale ancora top secret: “Un’idea mai fatta che ci eviterebbe il problema di quali brani lasciare fuori, dai quasi 400 del nostro repertorio”.

Infine: “Avevamo pensato anche a degli inediti, ma senza nulla togliere ai bravi autori che ci sono oggi, non abbiamo trovato nessuno che appartenga al nostro linguaggio e ci sembrerebbe anche di fare un torto a Valerio e Stefano, quindi non sono previsti”.

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