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Galeone: “Allegri mi ha fatto arrabbiare, al Milan mi ha detto che non ci va. Juve? Dico solo una cosa”

Il tecnico non si capacita dell'inattività del suo "allievo" prediletto: "Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta"
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“Sono stato arrabbiato con lui”. Ebbene sì, Giovanni Galeone per un periodo non ha gradito il comportamento del suo “allievo” più celebre, Max Allegri. Finita l’esperienza alla Juventus, Allegri è rimasto per il momento senza panchina. E di solito lo spuntare di interviste a Galeone è il sentore di un suo ritorno. Ma, parlando al Corriere della Sera, lo stesso Galeone ha criticato l‘inattività di Allegri: “Per un po’ mi ha chiamato e non mi andava di rispondere. Era diventato troppo pigro. Deve allenare, è bravissimo”.

Sì, ma dove? Galeone punta per prima la Roma: “Dopo mesi hanno capito che serviva Ranieri. Adesso non devono sbagliare il prossimo allenatore. Allegri? Andrebbe molto bene. E glielo auguro”. In realtà però i Friedkin hanno puntato un altro nome: Gian Piero Gasperini. “Io ‘sto calcio non lo capisco più”, prosegue Galeone. Che proprio non si capacita di non vedere Allegri su una panchina di Serie A: “Chissà, magari esagero. Magari non dipende solo da lui. Non arriva la chiamata giusta. Fossi stato il Milan, di corsa. Ma poi ci siamo sentiti e mi ha detto che non ci va“. E allora dove finirà Allegri? Certamente non tornerà alla Juve. E Galeone commenta: “Dico solo questo: dà un milione netto al mese a Vlahovic, forse l’unico giocatore slavo — e io me ne intendo, li adoro da 80 anni — che non sa stoppare una palla, non ci riesce proprio. Chissà ora vediamo con l’arrivo di Tudor“.

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