“Si è raggiunto il limite quando il vicepresidente del Copasir, nonché responsabile dell’organizzazione del primo partito d’Italia, Donzelli, dice a una platea di giornalisti: ‘Fino a che c’è quel pezzo di merda io non parlo’. Un politico che insulta un giornalista in questa maniera, squadrista e violenta, è inaccettabile. Ricordiamo a Donzelli che se c’è un giornalista che fa il proprio mestiere, e rivela i segreti di un partito, quella si chiama democrazia. È lui che, insieme al suo amico Delmastro, non deve rivelare cose coperte da segreto di Stato e usarle per propaganda. Mi auguro che tutti i giornalisti con la schiena dritta di questo Paese, ogni qualvolta avranno davanti Donzelli in una televisione, gli risponderanno ‘fino a che c’è quel pezzo di merda io non parl0′”. Lo ha detto alla Camera Riccardo Ricciardi, capogruppo M5s, in riferimento agli insulti che Giovanni Donzelli ha rivolto al cronista de il Fatto Quotidiano, Giacomo Salvini.
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