Cinema

Fantozzi compie 50 anni e come un personaggio da cartone animato non muore e non morirà mai

L’unico personaggio comico al mondo che al suo esordio in sala, il 27 marzo del 1975, sbuca da uno squarcio nel muro della megaditta dove lavora perché è stato murato vivo nei cessi per 18 giorni

di Davide Turrini
Fantozzi compie 50 anni e come un personaggio da cartone animato non muore e non morirà mai

L’eroe nazionale Fantozzi compie 50 anni. E li festeggia prendendosi di nuovo una martellata in testa. Fantozzi, del resto, rimane l’unico personaggio comico al mondo che al suo esordio in sala, il 27 marzo del 1975, sbuca da uno squarcio nel muro della megaditta dove lavora perché è stato murato vivo nei cessi per 18 giorni. E quando riemerge davanti ai colleghi sussiegosi, prima prende la mazzata sul cranio, poi dissimula immediatamente il dolore rassicurando gli astanti. “Come sta?”. E lui: “Perfetto, solo un leggero appetito”. Mai dare fastidio ai padroni del vapore, insomma.

Per questo Fantozzi, al secolo, in tutto e per tutto, Paolo Villaggio, è diventato popolare ovunque. Questione di stile (a perdere), di riverenza (a crescere), di classismo (esasperato) e anche di sfiga. Il ragioniere col baschetto abnorme, le maniche della giacca spesso cortissime, i mutandoni bianchi ascellari, è diventato subito, a livello sociale, simbolo della sfortuna. Di quella iella comune, quotidiana, diffusa, da grottesco gogoliano, tenuta maldestramente a bada da proibitissimi e impossibili sogni di rivolta intimi e professionali.

Nel primo capitolo di una saga che si allungherà inopinatamente a dismisura per oltre un trentennio, Fantozzi inizia il vano assalto alla signorina Silvani e regala i primi attacchi al potere offendendo la madre del direttore Catellani (“puttana, vecchia stronza”): gesto iconoclasta che gli costerà la celebre partita di biliardo con annesso allenamento e masticazione di birilli. Nato grazie alla fantasia letteraria di Villaggio stesso, Fantozzi il film, diretto da Luciano Salce, divenne il maggior incasso della stagione 1974-75, nonché 49esimo film italiano più visto nella storia con quasi otto milioni di spettatori (a cui vanno aggiunte le infinite repliche tv).

Così se nel 2015 il restauro digitale in 2k uscì con Eagle Pictures, per il 50ennale la versione 4k è della Cineteca di Bologna, in collaborazione con Mediaset Infinity e RTI. Visione obbligata in sala con la supervisione di Daniele Ciprì ed evento speciale la sera del 27 marzo al Barberini di Roma con presenti Plinio Fernando (Mariangela, figlia di Fantozzi) e il compositore musicale Fabio Frizzi (fratello di Fabrizio) autore dell’indimenticabile La ballata di Fantozzi (“sveglia e caffè, barba e bidet, presto che perdo il tram”). Curioso infine che se digiti Fantozzi in queste ore sulla schermata dello smartphone appare la domanda più ricorrente: “In che anno è morto Fantozzi?”. Ricordiamolo a tutti: Fantozzi, come qualsiasi personaggio da cartone animato non muore e non morirà mai.

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