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Youtuber mangia solo carne rossa e sale per 60 giorni, gli esperti: “Scellerato, una dieta del genere ha serie conseguenze sulla salute”

Jake Moscato ha cominciato a sentirsi ansioso, ad avere dolori al petto e una “strana sensazione” allo stomaco. Il risultato? I suoi livelli di colesterolo erano aumentati di 12 mg, passando da 157 mg a 169 mg, e non solo
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Lo youtuber 38enne Jake Moscato ha seguito una dieta che prevedeva il consumo esclusivo di carne rossa e sale per 60 giorni filati. Il suo obiettivo era quello di scoprire se questa versione “leonina” della dieta carnivora lo avesse trasformato in un “supereroe” o se invece avesse “rovinato” il suo corpo. Ma sono bastati appena 4 giorni per capire che è stata una pessima idea. “Una scelta scellerata a voler essere generosi”, commenta Luca Piretta gastroenterologo e nutrizionista, docente di Allergie e intolleranze alimentari all’Università Campus Biomedico di Roma. “Una dieta del genere – continua – può avere serie conseguenze sulla nostra salute a breve e a lunga scadenza come dimostra oramai una enorme serie di studi scientifici che hanno assegnato alla dieta mediterranea, con un alto apporto vegetale e un basso apporto di carne, la palma di dieta tendenzialmente più salutare”.

Moscato ha seguito in realtà una dieta modificata: già nei primi giorni, non riuscendo a trovare ristoranti dove poter portare avanti le proprie scelte alimentari e accusando spiacevoli e fastidiosi problemi intestinali, ha “integrato” il proprio regime con gelati, snack e cibo da fast food. Nel giro di una settimana dall’inizio del suo percorso, poi, Moscato ha cominciato a sentirsi ansioso, ad avere dolori al petto e una “strana sensazione” allo stomaco, oltre a provare una leggera depressione. Rendendosi conto che la situazione non era sostenibile alla fine ha deciso di allentare la presa aggiungendo ai suoi pasti un po’ di carne di maiale, uova e un po’ di frutta. Una volta completato il traguardo dei 60 giorni si è sottoposto a degli esami del sangue dal quale è emerse che sebbene avesse perso peso, i suoi livelli di colesterolo erano aumentati di 12 mg, passando da 157 mg a 169 mg, con i livelli di colesterolo cattivo (LDL) aumentati da 67 mg a 92 mg e i livelli di colesterolo buono scesi da 81 mg a 69 mg. Anche i suoi livelli di testosterone erano aumentati da 748 nanogrammi a un valore molto più alto.

“Lo scompenso di valori come quelli del colesterolo o anche quelli della glicemia, sono – dice Piretta – tra quelli prevedibili in situazioni come queste, fatte salve le differenziazioni da persona a persona. Un aumento tale dell’assunzione di carne rossa, che per le linee guida italiane dovrebbe essere limitata a 100 gr alla settimana, non può che avere effetti considerevoli, sia per l’eccesso della carne stessa che per la mancanza di apporto di altri nutrienti. Si pensi solo alle fibre: lasciando da parte tutto il resto, senza fibre il nostro microbiota intestinale, i nostri batteri buoni intestinali, che di fibre prevalentemente si nutrono, deperiscono e muoiono”. Le conseguenze a breve termine possono essere quelle sperimentate dallo youtuber in questione, come alterazioni dell’umore, problemi intestinali, dolori addominali. “A medio e a lungo termine, le cose si fanno ben peggiori”, sottolinea Piretta. “Una dieta basata esclusivamente o principalmente sulla carne rossa aumenta il rischio di uno sviluppo di diverse forme di tumore e di malattie cardiologiche, senza contare i rischi associati all’abuso del sale, che va a scapito della nostra pressione e della salute dei nostri vasi sanguigni.

In estrema sintesi – conclude Piretta – il consiglio è sempre quello di non assecondare questo genere di sollecitazioni che ci vengono dalla rete, tanto più quando hanno a che fare con la nostra salute. Oltretutto la dieta è un regime che va modellato molto sulle necessità delle singole persone, pur all’interno di alcuni parametri generali. Affidarsi a inesperti che danno l’impressione che esista una soluzione magica ai nostri problemi alimentari è la via maestra per serie conseguenze”.

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