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“Vergogna, ho omesso l’impossibile per proteggere Nina”: la replica di Clizia Incorvaia all’ex marito Francesco Sarcina dopo la denuncia

Il cantante de Le Vibrazioni aveva accusato l'influencer di usare l'immagine della loro figlia Nina, di 9 anni, per aumentare la sua visibilità sui social e trarne benefici economici

di F. Q.
“Vergogna, ho omesso l’impossibile per proteggere Nina”: la replica di Clizia Incorvaia all’ex marito Francesco Sarcina dopo la denuncia

A distanza di 6 anni dall’ultima querela, Francesco Sarcina ha denunciato Clizia Incorvaia. La ragione? Sarcina reclama il diritto alla riservatezza per sua figlia, mentre Incorvaia continua a condividere le sue foto, affermando di avere l’autorizzazione del padre. Poco fa, dopo la notizia emersa ieri e riportata da La Repubblica, l’ex moglie del cantante de Le Vibrazioni ha replicato con una lunga lettera su Instagram.

Incorvaia ha esordito così: “Sono una persona che ama profondamente sua figlia. E so che, nonostante la fine di un matrimonio, lei è una bambina meravigliosa, serena, risolta, felice”. Poi ha affermato di provare “un senso di vergogna davanti a chi, pur di colpire l’altro genitore, non riflette sul danno che potrà provocare a un figlio che un giorno leggerà tutto questo”. “Le parole restano, e feriscono più dei fatti. Se io, fino ad oggi, ho taciuto e ho omesso l’impossibile, l’ho fatto solo per proteggere mia figlia. Per evitarle di finire in un vortice mediatico, per non farle leggere certe cose sui giornali o sentirle nei talk show. E soprattutto per non compromettere l’idea che potrà avere di suo padre”, ha proseguito.

L’influencer, oggi sposata con Paolo Ciavarro e mamma di Nina e Gabriele, si è difesa così: “Condividere piccoli momenti della nostra quotidianità, sempre in modo rispettoso, non vuol dire esporla o sfruttarla, ma raccontare una realtà familiare autentica, come tante altre madri fanno ogni giorno, anche fuori dai social. Ho sempre fatto in modo che la sua presenza online fosse misurata, rispettosa e mai forzata, consapevole che oggi essere genitori significa anche proteggere l’identità digitale dei propri figli. È una forma di amore silenziosa, ma fondamentale”.

Ha concluso dichiarando che riconoscerà sempre l’importanza dell’ex marito nel percorso di crescita di Nina: “Rispetto il ruolo del padre e continuerò sempre a mettere al centro il benessere di nostra figlia, nella convinzione che educare all’equilibrio tra vita reale e digitale sia oggi parte della nostra responsabilità genitoriale. Essere genitori vuol dire anche sapersi fermare un passo prima del dolore altrui. Vuol dire amare più della rabbia. E io continuerò a scegliere questo, sempre”.

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