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Il villone “abusivo” di Djokovic da 10 milioni: il Comune di Marbella lo multa per la seconda volta

Il consiglio comunale è in causa contro il serbo da febbraio 2024: la sua proprietà non rispetta la normativa andalusa
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Novak Djokovic a Miami sta ritrovando la forma migliore e riassaporando la possibilità di lottare per vincere un Masters 1000: il campione serbo è arrivato fino alla semifinale, dove affronterà Grigor Dimitrov. Intanto però dalla Spagna emergono nuove polemiche. Come riporta Marbella 24 Horas, lo scorso 13 febbraio Djokovic è stato multato per la seconda volta di 5mila euro perché ha eseguito lavori di ristrutturazione senza permesso nella sua villa a Marbella, la stessa in cui ha vissuto durante la pandemia da Covid-19.

Il consiglio comunale di Marbella è in causa contro Djokovic da febbraio 2024, dopo che quest’ultimo ha eseguito questi lavori non autorizzati alla fine del 2022. Secondo quanto riferito dal sito d’informazione spagnolo, il tennista serbo ha iniziato i lavori nella sua proprietà da 10 milioni di euro, situata in Sierra Blanca, senza i permessi necessari. Il consiglio comunale di Marbella ha aperto un procedimento contro di lui dopo aver scoperto che la sua ristrutturazione andava contro la legge fondiaria andalusa per l’altezza, il numero di piani e le distanze minime di confine della proprietà. A Djokovic è stato quindi richiesto di demolire alcune parti completate, come il parcheggio sotterraneo e un portico. Ora il tennista dovrà fornire la documentazione necessaria o eliminare alcune delle modifiche apportate alla sua abitazione. Djokovic è stato anche avvertito che la mancata risoluzione di questi problemi potrebbe portare a ulteriori azioni, vale a dire fino a 12 multe consecutive.

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