C’è un’altra differenza di genere tra uomo e donna: il gender sex gap

È tutto un gap. Gender gap, gender pay gap, gender digital gap. Il nostro (finto) perbenismo, però, ci inibisce dal parlare di un altro gap che riguarda le nostre vite al pari degli altri. Anzi, forse ancor di più, perché entra nella nostra sfera più privata. Parlo del gender sex gap. Viene da sé: la differenza tra uomini e donne in ambito sessuale.
Partiamo dalle basi: l’orgasmo. Vuoi o non vuoi, gli uomini lo raggiungono quasi sempre durante un rapporto. E noi donne? A volte ci tocca fingere per porre fine a una prestazione penosa. Quando ci va bene, invece, proviamo delle contrazioni e un brividino nel corpo, niente a che vedere con l’orgasmo di Henry ti presento Sally. Che, infatti, era finto.
Ma andiamo oltre. C’è un altro sex gap che riguarda i professionisti del sesso: quello digital. Con l’avvento del web e di tutte le tecnologie che il Signore ci mette a disposizione, sempre più uomini si rivolgono alle escort per fare videochiamate o farsi mandare video confezionati su richiesta, piuttosto che fare incontri dal vivo. “Dal covid in poi, si è diffuso il sesso… chiamiamolo artificiale, una videochiamata oppure mandare un video su richiesta. E adesso, lavoro in buona parte così – mi spiega Rebecca, escort con recensioni a 5 stelle – A loro conviene perché costa la metà e a me non dispiace perché mi impegna di meno. L’unico inconveniente – sottolinea – è che lo vogliono subito. Una volta, ero in treno e sono dovuta andare in bagno per fare un video”.
E le donne? Per loro niente hi tech. Rimangono sul classico: appuntamento live, anche con cena. “Le donne vogliono un uomo in carne e ossa, un incontro romantico, il sesso per loro è l’ultima cosa – mi dice Raul, gigolò – Insomma, vogliono essere corteggiate (o quanto meno illudersi di esserlo, nda)”. Tutt’altro per gli uomini che del romanticismo non sanno che farsene. A vantaggio del portafoglio. Una videochiamata, infatti, va dai 15 ai 60 minuti per un costo che varia tra i 50 e i 300 euro. Le donne per una cena (in più offerta da loro) e un dopo cena devono sborsare almeno 600 euro. Questo è molto gap.
Faccio la giornalista e lo faccio con passione. Mi occupo di sesso e relazioni con un occhio verso le donne e la parità di genere. Perché credo che molte discriminazioni nascano dal sesso, continuino nelle relazioni e finiscano con l’empowerment. Intendiamoci, non condivido la posizione di alcune femministe anni ’70: io non credo che l’uomo abbia usato il sesso come forma di potere sulle donne. Penso, però, che il modello Madonna-Puttana è vivo e lotta contro di noi. E sapete che vi dico? La Madonna pregatela in chiesa, per il resto siamo tutte puttane.