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Flirt con Meloni, Schlein provoca Calenda: “Decida da che parte stare”. Lui: “Non andiamo dietro ai populisti”

L'avvicinamento del leader di Azione al centrodestra accende un battibecco a distanza
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L’avvicinamento di Carlo Calenda al centrodestra accende un battibecco a distanza tra il leader di Azione ed Elly Schlein. Dopo il plateale flirt con Giorgia Meloni al congresso del partito centristacon la prospettiva di una futura alleanza politica alle Regionali nelle Marche – la segretaria del Pd provoca l’ex ministro: “Penso che Carlo Calenda debba decidere da che parte stare, non si puo stare con un piede in due scarpe. La linea del Pd è una ed è chiara, ritorneremo a governare vincendo le elezioni con una coalizione progressista, senza larghe intese o accordi di palazzo. Decida lui da che parte stare, non si può stare un po’ di qua e un po’ di là“, dice a Tagadà su La7. Passa mezz’ora e l’interessato, come d’abitudine, risponde con un tweet: “Cara Schlein, noi stiamo al centro, dove ci hanno messo gli elettori. Non andiamo dietro ai populisti filo-putiniani e non ci asteniamo quando si tratta di Ucraina, riarmo europeo e difesa. Il resto è fuffa”, contrattacca.

Nelle ultime settimane, infatti, Calenda ha lanciato un assalto mediatico al Pd criticando l’alleanza con il Movimento 5 stelle e la linea incerta sul piano di riarmo lanciato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. “Mi chiedete perché non stiamo nel campo largo? Non ci stiamo perché c’è un piccolo problema col M5s: l’unico modo per averci a che fare è cancellarlo. Non ponetevi il problema del perché noi stiamo nel campo largo, amici del Pd: ponetevi il problema di perché ci siete voi”, ha detto nel suo discorso introduttivo al congresso (video). Il giorno dopo, poi, ha sfidato platealmente la minoranza dem a uscire dal partito per unirsi a un gruppo di “volenterosi” composto da Azione, Forza Italia e +Europa: “A Gentiloni, a Picierno, a Gori, a Nardella, a Sensi, a questi amici dico che nessuno chiede a loro di entrare in Azione, perché è un piccolo partito, ma fate qualcosa voi, costruite un partito diverso che si possa federare con noi, che lavori insieme”, ha detto (video).

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