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Israele, Netanyahu fa retromarcia: smentita dopo 24 ore la nomina di Eli Sharvit alla guida dello Shin Bet

L'ex comandante della Marina era stato scelto lunedì per sostituire Ronen Bar, il cui licenziamento deve ancora essere esaminato dalla Corte Suprema
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Non è durata nemmeno 24 ore la nomina dell’ex comandante della Marina israeliana, Eli Sharvit, alla guida dello Shin Bet, il servizio segreto interno dello Stato ebraico. Mentre nella giornata di lunedì era stato proprio l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu a dare l’annuncio della decisione, oggi la marcia indietro: “Il primo ministro ha ringraziato il Vice Ammiraglio Sharvit per la sua disponibilità a servire, ma lo ha informato che dopo un’ulteriore riflessione intende intervistare altri candidati”.

Una frenata secca quanto improvvisa quella del capo dell’esecutivo d’Israele che ieri aveva fatto circolare la notizia con un annuncio che dava come per fatta la successione di Sharvit a Ronen Bar: “Dopo aver avuto ampi colloqui con sette candidati qualificati, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha deciso di nominare l’ex comandante della Marina, l’ammiraglio Eli Sharvit, come prossimo direttore dello Shin Bet”, avevano comunicato dal suo ufficio.

Possibile che dietro la retromarcia ci sia la questione ancora in sospeso del controverso licenziamento di Bar, sospeso dalla Corte suprema in attesa che vengano esaminati i ricorsi contro la decisione del governo entro l’8 aprile. Bar, quindi, rimane formalmente in carica e rimpiazzarlo con una decisione che scavalca quella dei giudici avrebbe potuto creare altri problemi legali al premier, già pressato dalle inchieste di corruzione che lo riguardano.

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