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“Questa è una stupidata, una cosa di comodo”: Gasperini si infuria per la domanda di Marocchi

L'allenatore dell'Atalanta parla dopo la sconfitta contro la Lazio: la domanda sul mancato rinnovo del contratto tocca un nervo scoperto
“Questa è una stupidata, una cosa di comodo”: Gasperini si infuria per la domanda di Marocchi
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L’Atalanta è ufficialmente in crisi. Quella di domenica contro la Lazio è la terza sconfitta consecutiva. E in casa nel 2025, i bergamaschi hanno messo a segno 1 vittoria in 10 partite: con lo Sturm Graz in Champions League dello scorso 21 gennaio. Per l’opinionista di Sky Sport, Giancarlo Marocchi, il periodo nero degli uomini di Gasperini potrebbe essere stato scaturito a partire dallannuncio dello stesso tecnico in merito al mancato rinnovo del contratto. “Questa è una stupidata“, ha però detto nervosamente l’allenatore dell’Atalanta al termine del match contro i biancocelesti.

“Dopo quelle parole abbiamo vinto 5-0 contro l’Empoli e 4-0 contro la Juventus. Mi sembra una cosa di comodo gettata così. Nessuno si è mai tirato indietro, l’anno scorso ho firmato ad agosto, dopo la prima di campionato. Questa cosa non c’entra niente, è un tentativo di cercare alibi. Non possiamo negare la prestazione della squadra nella partita di oggi”, ha sottolineato il tecnico. “I dati parlano chiaro. Oggi abbiamo fatto una prestazione di assoluto valore, ma non supportata dai gol. Non era facile mettere in difficoltà la Lazio con questa continuità e poi c’è stato il patatrack in difesa come a Firenze. Dobbiamo raccontare un’altra sconfitta, ma non nello spirito con cui abbiamo giocato la gara”.

E sulle difficoltà nel vincere al Gewiss Stadium: “È una striscia di non vittorie che ci penalizza, poi partite come quella di oggi ancora di più. Dobbiamo avere una grande reazione, quello che non abbiamo fatto in queste tre partite lo possiamo fare nelle prossime, che sono ancora parecchie”, ha detto Gasperini prima di chiarire come mai Lookman sia stato sostituito: “Doveva uscire Ederson, sono stati sbagliati i numeri. Non siamo riusciti a intervenite prima che Lookman uscisse. Evidentemente non era giornata“.

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