Diritti

Vi racconto di Luigi, ragazzo con disturbo autistico assunto grazie all’intesa tra Trani e le sue imprese

Lo incontro ogni giorno quando vado a fare la spesa e, da quando l’ho sentito parlare inglese con dei clienti stranieri alla cassa, ho cominciato così - quasi scherzando - a parlare con lui

Si è celebrata da poco il 2 aprile, la giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, e possiamo dire che oggi c’è una attenzione maggiore a coloro che sono affetti dai disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie. In Puglia ci sono circa 12mila persone che hanno questo problema e l’attuale assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, sta realizzando sei centri specializzati in cui le famiglie potranno usufruire gratuitamente dei servizi che questi centri pubblici di eccellenza metteranno a disposizione. Ma quello che mi colpisce è scoprire che molti di questi ragazzi oggi sono inseriti nel mondo del lavoro con risultati straordinari. E’ il caso di Luigi che oggi lavora alla cassa di un grande supermercato.

Io ho scoperto per caso che era uno dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico assunti a tempo indeterminato grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune e imprese. Lo incontro ogni giorno quando vado a fare la spesa e, da quando l’ho sentito parlare inglese con dei clienti stranieri alla cassa, ho cominciato così – quasi scherzando – a parlare con lui in inglese, complimentandomi, perché effettivamente in un posto turistico ci vuole qualcuno che parli ai tanti clienti che arrivano.

Poiché ho vissuto in Svizzera per tanti anni, il mio inglese è contaminato da qualche parola in tedesco. Allora Luigi scoprendo questa mia difficoltà, mi ha detto: “se vuoi parliamo in tedesco”. Io rimango basito e comincio da allora a parlare tedesco con lui, anzi scelgo sempre la cassa dove c’è lui, perché abbiamo deciso di parlare sempre in tedesco per esercitarci entrambi nella lingua quotidianamente. E allora mi confessa che sa anche lo spagnolo perché si è laureato in Lingue, ma di turisti spagnoli se ne vedono pochi a Trani.

Luigi mi aiuta a tenere il mio tedesco in allenamento e poi ho scoperto, incontrandolo in diversi eventi, che è uno ragazzo d’oro. Va dato atto all’imprenditore proprietario della catena di Supermercati Giovanni Pomarico, che ha fatto un investimento strategico sulla persona, ed anche al vicesindaco di Trani, Fabrizio Ferrante, che già nel passato aveva lavorato sulla legge nazionale “Dopo di noi”, di aver centrato l’obiettivo del protocollo d’intesa. Oggi di ragazzi autistici assunti a tempo indeterminato in Puglia ce ne sono parecchi, ma Luigi Monopoli è quello che mi ha regala ogni giorno l’emozione di sentirmi in Svizzera mentre sono a Trani con il mare e risolve tanti problemi ai turisti che a volte vanno in panico con i traduttori sui cellulari e sentono il bisogno di qualcuno che parli la loro lingua.

Io non conoscevo la sua storia, ma penso che sia una storia che avevo il dovere di raccontare.