Ha ragione Linus: di Sanremo 2025, due mesi dopo, resta poco o nulla

Linus, direttore artistico di Radio Deejay, riflettendo su cosa sia rimasto — a due mesi di distanza — della 75ª edizione del Festival di Sanremo, ha dichiarato che tra dieci anni ricorderemo solo “Cuoricini” dei Coma Cose, mentre le altre canzoni saranno considerate “carine”, ma prive di un impatto duraturo. Una previsione che suona come un epitaffio, e che ci spinge a riflettere su quanto davvero sia rimasto di questa edizione. Perché se a Sanremo non restano le canzoni, allora cosa rimane? Un festival che, nonostante le ambizioni, non sembra più riuscire a lasciare tracce vere nella memoria collettiva.
Nei consueti nove punti di questo blog, cercherò di analizzare ciò che ci ha davvero lasciato il 75° Festival della Canzone Italiana. Se ti va, condividi la tua opinione nei commenti qui sotto o sul mio profilo pubblico di Facebook, connesso a questa pagina. Cominciamo!
1. Che cosa è stato scritto?
Quali canzoni sono sopravvissute? Quali ci ritroveremo tra le onde delle radio estive? Difficile dirlo. La memoria collettiva del Festival si è già appannata. Forse nemmeno gli autori ricordano cosa hanno scritto (ma noi ci ricordiamo che a scriverle sono sempre gli stessi). Nessun brano ha davvero fatto il botto, al contrario molti hanno fatto flop. Sanremo 2025 ha lasciato poco. Forse nulla.
2. Lucio Corsi, l’ovvietà apparente
Tutti dicono: “Il vincitore morale è Lucio Corsi”. Forse sì, anche se il suo brano non sembra destinato a restare. Più interessante lui o la sua canzone? Intanto, per il secondo anno di fila, ha vinto un artista perfettamente inserito nelle logiche del mercato musicale. Olly non arriva da un talent, ma ne replica i meccanismi. Lo promuove Marta Donà, la stessa dietro ai successi di Måneskin, Mengoni e Angelina Mango. Dal 2019 al 2025, fatta eccezione del solo Diodato, a vincere, sono quelli allineati. Della serie: se non passi dal portone dei format, passi dalla finestra.
3. Il consenso reale
A Sanremo raramente vince chi, a furor di popolo, sembra aver già vinto (perlomeno negli ultimi anni). È come se il consenso reale non bastasse più. Serve altro: la strategia comunicativa giusta, i voti organizzati, la capacità di muovere community, fanbase, televoti. A vincere non è più solo la qualità. E peraltro, se quest’ultima viene a mancare, diventa difficile anche solo immaginare il ripristino di quelle dinamiche che un tempo permettevano al merito di emergere. Ma siamo sicuri che oggi qualcuno voglia davvero rimettere la qualità al centro?
4. I bicipiti non bastano
Del vincitore si parla poco. Non per snobismo, ma perché la canzone è sparita subito. Non divide, non accende, non resta. Ma alla fine, a chi è piaciuta davvero? Nessuno ne conserva traccia. Il brano, come il personaggio, è privo di carattere, senza quella scintilla che lo fissi nella memoria. Piatto, senza spessore, svanisce appena ascoltato. Un’immagine impeccabile (?) ma vuota, in grado di occupare la scena senza riuscire a reggerla. E allora viene da chiedersi: nella canzone italiana attuale, possono davvero essere un paio di bicipiti definiti a fare la differenza? Forse sì. Ed è questo il problema.
5. I Coma Cose e l’ascensore
Loro hanno smesso di essere tormentati. E quindi la terapia di coppia ha funzionato? Albano e Romina 2.0 hanno capito che per arrivare in cima, oggi, conviene usare l’ascensore, mica le scale. “Cuoricini” è un brano ben costruito, con l’aria di voler piacere a tutti. Ma è davvero un tormentone? Se lo fosse, nell’aria si sentirebbero frasi tipo: “Ma che è, ancora ‘sta canzone? Nun se pò più sentì!”. E invece no. Viaggia nell’etere indisturbata, snobbata, se vogliamo, con garbo. Morale: se a due mesi dalla pubblicazione non ti ha ancora sfiancato, non è un tormentone, ergo non resterà.
6. Canzoni che non ci sono
Ricapitolando: quale canzone possiamo dire abbia fatto centro? Non parliamo di passaggi radio, ma di impatto reale. Difficile trovarne una. Prendiamo i The Kolors: “Tu con chi fai l’amore” è un flop, diciamocelo. Non ha lasciato traccia. E oltretutto ricalca le loro hit precedenti, a partire da “Italodisco”. Cambia il titolo, non cambia la formula. Buona la prima, la seconda (“Un ragazzo una ragazza”) è passata, la terza anche no. Ne volete altre? Quella di Elodie: fin per carità. Rose Villain? Ma per favore. Tony Effe meglio nemmeno nominarlo. Quella di Giorgia? Ne parliamo nel prossimo punto.
7. Anche Giorgia, stavolta ha toppato
Un nome importante, una voce inconfondibile, un ritorno atteso. Eppure, la canzone è scivolata via senza lasciare segni. Qualcuno dice che non si sia evoluta, che canti ancora come vent’anni fa. A ben pensarci, potrebbe essere un complimento. Il problema non è lei, ma un brano che non decolla, non resta, non sorprende. Non un errore, ma un’occasione persa. E da Giorgia ci si aspetta molto più di un esercizio di stile magnificamente portato a termine.
8. La musica che resta è fuori da Sanremo
Il disco di Beatrice Antolini, pubblicato qualche mese fa, è quello che fa bene alla musica italiana. Una cura, più che altro una speranza. Giorgio Poi è pronto da anni, e poi, il nuovo singolo, è un capolavoro. Lo avete sentito? Cristiano Godano, lontano dai Marlene Kuntz, ha firmato un album che già ora è tra i migliori del 2025. Vogliamo parlare di Niccolò Fabi? Il suo ultimo brano è una carezza: quella sì che è destinata a restare. In rampa di lancio ce ne sono molti altri. La musica che conta c’è. E, a differenza di quella che passa da Sanremo, è destinata a restare.
9. La centralità della canzone
Resto tra quelli che Sanremo lo considerano necessario. Perché è tradizione, perché è occasione, perché potrebbe ancora essere qualcosa di importante. Carlo Conti ha ridato centralità alla canzone, se non fosse che non ne ha azzeccata una. Alla fine, che cosa è rimasto? Il circo intorno. E che cosa ce ne facciamo? Niente. Sanremo lo si guarda anche solo per parlarne male. Ci piace, perché siamo pettegoli, e il gossip — a tratti — può divenire arte. Ma non può essere l’unica cosa a restare.
Ti lascio alla consueta playlist dedicata che potrai ascoltare gratuitamente sul mio profilo Spotify.
Buon ascolto.
9 canzoni 9… non allineate
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