“Ho appena finito il Ramadan. Sono felice, mi stimola, mi apre prospettive. E in allenamento ho avuto ottimi riscontri”: il racconto di Battocletti

“A marzo ho portato tutto all’estremo. Gli ultimi giorni sono stati pesanti. Ma, eredità della cultura di mamma, che è marocchina, sono felice di osservarlo. Le chiavi sono disciplina e autocontrollo. Non è semplice, ma mi stimola, mi apre ad altre prospettive, mi serve in tutto”. Nadia Battocletti, argento olimpico ai Giochi di Parigi 2024 nei 10mila metri piani, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha affrontato una tematica a lei molto cara: il Ramadan che ha da poco concluso.
La campionessa dell’atletica italiana ha svelato la sua routine durante il mese del digiuno islamico: “Mi svegliavo tra le 3 e le 4 per un’abbondante colazione dolce o salata, facevo un pasto leggero tra le 18 e le 19 con un piatto arabo, per esempio di datteri che adoro e, verso le 21.30, uno più serio a base di pasta, carne o pesce. I liquidi, non da assumere di giorno, superavano i 3 litri nelle 24 ore“. “Per chiarire: non soffrivo né la fame, né la sete. L’apporto calorico complessivo non era tanto diverso dal mio solito”, ha raccontato Battocletti.
La mezzofondista italiana, campionessa europea dei 5000 e dei 10mila metri piani a Roma 2024, è ora in Belgio per i suoi primi Europei di corsa su strada. E le energie di certo non le mancano: “Sono curiosa. Il programma, oltre alla mia 10 km, sempre domenica prevede la maratona, da Bruxelles a Lovanio e sabato la mezza. Saremo un bel gruppo di azzurri, 21 tra uomini e donne”, ha sostenuto con entusiasmo l’azzurra. Tra l’altro, nonostante il Ramadan e l’impegno per laurearsi in “Ingegneria Edile e Architettura”, le prestazioni sembrano incoraggianti: “A volte sono sorpresa da me stessa. Nell’ultimo periodo, nonostante le molte ore di studio, in allenamento ho avuto ottimi riscontri. Sabato, a Modena, ho fatto il test del lattato col dottor Pierluigi Fiorella: i risultati dicono che sono in forma“.